«In spiaggia a settembre e avvio delle scuole posticipato per allungare la stagione turistica»

Venerdì 17 Aprile 2020 di Giuseppe Babbo
Spiagge
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JESOLO - «Nel più breve tempo possibile la Regione realizzerà il protocollo con le linee guida per riaprire hotel e spiaggia». Gli imprenditori del turismo chiedevano certezze per riprendere le loro attività, come prima risposta hanno ottenuto la rassicurazione che sarà la Regione a dettare tempi e regole per la ripartenza. Soprattutto se dal governo non arriveranno indicazioni chiare e veloci.

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L'annuncio è dell'assessore regionale al Turismo Federico Caner, che ieri pomeriggio ha partecipato al webinar organizzato dall'Associazione jesolana albergatori, il più grande seminario on line della storia del turismo balneare, chiamato non a caso Turismo-The day after. A rimanere collegati, per oltre due ore, sono stati 550 iscritti, quasi tutti albergatori della costa veneta, che attendevano delle risposte su come potrà essere il turismo del giorno dopo. Ed è in questo contesto che è arrivata la presa di posizione della Regione che potrebbe presentare le nuove disposizioni per la metà di maggio.

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«Considerato che dal Governo non arrivano risposte ha detto l'assessore Caner saremo noi a realizzare il protocollo. Lo faremo subito per poter riaprire in sicurezza gli hotel e la spiaggia. Lavoreremo assieme all'Ulss4, che è l'azienda sanitaria competente per la costa e anche i rappresentanti di tutte le categorie: servono regole chiare e condivise». In questo senso l'assessore al Turismo ha lanciato un'ulteriore precisazione: «Deve essere chiaro a tutti ha aggiunto - che non dobbiamo trasformare gli hotel in ospedali, gli operatori devono essere messi nelle condizioni di fare il proprio lavoro, nel rispetto della sicurezza dei lavoratori e degli ospiti. Dovrà essere valutata la possibilità di rinnovare gli spazi. Ci sarà la necessità di riorganizzare alcuni servizi, penso per esempio al buffet. Ma anche la necessità di aumentare il distanziamento sociale, soprattutto nelle zone comuni. Bisognerà poi rivedere come riorganizzare la spiaggia: diciamo no alle barriere in plexiglas, sì ad una nuova disposizione degli ombrelloni. Ma anche a nuovi servizi, per esempio la consegna del cibo sotto gli ombrelloni. Dobbiamo creare nuove opportunità per vivere la spiaggia, anche nelle ore serali».
 



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L'AZIENDA SANITARIA
Massima, in questo senso, la disponibilità garantita da Carlo Bramezza, direttore dell'Ulss4, che già nelle prossime ore attiverà la propria macchina organizzativa. E a tal proposito, l'assessore Caner ha anche rilanciato la sanità veneta: «Ê un settore all'avanguardia - ha aggiunto e per questo è un punto di forza che va valorizzato anche in chiave turistica. È un elemento che verrà valorizzato nella potente promozione turistica che avvieremo. A tal proposito mi aspetto unità di intenti e non fughe in avanti di qualche località, questo è il momento di unire le forze». Intanto Bibione, dopo aver bocciato la proposta dei box in plexiglas, da ieri ha iniziato a lavorare alla realizzazione di una maxi spiaggia che arriverà fino a 54 metri quadrati di spazio per ciascun ombrellone. Di fatto un vero appartamento all'aria aperta, in cui godere della spiaggia in piena sicurezza e realizzabile grazie all'ampio litorale, che raggiunge fino ai 400 metri di larghezza, che consente appunto un generoso posto ombrellone, con la previsione di attivare 7mila ombrelloni su una potenzialità abituale di 18mila. La volontà degli operatori è quella di recuperare a settembre la partenza in ritardo della stagione. E per questo lo stesso assessore Caner, anche in considerazione delle competenze regionali, ha annunciato che verrà chiesto al governo di posticipare l'inizio dell'anno scolastico: «Con il meteo favorevole ha spiegato settembre può regalare delle sorprese positive, chiederemo di riprendere le lezioni alla fine del mese per sostenere la ripresa del turismo».

Giuseppe Babbo
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Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 08:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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