Conto alla rovescia all'inizio della scuola, unica certezza il 30 per cento di supplenti

Giovedì 18 Agosto 2022 di Valeria Turolla
MESTRE L'ufficio dove avvengono le chiamate dei supplenti

VENEZIA - A meno di un mese dal suono della prima campanella il mondo della scuola è ancora immerso in una fitta nebbia, con poche o nessuna certezza sul destino di studenti e insegnanti in cerca di una cattedra. Come negli ultimi anni anche quello che sta per iniziare sarà un avvio tra incognite e ritardi dettati da procedure nebulose per le nomine dei docenti e dei dirigenti scolastici. 
Decifrare le graduatorie pubblicate nel sito del Ministero dell’Istruzione relativamente alla sola Provincia di Venezia risulta una complicatissima operazione machiavellica: bisogna districarsi tra decine e decine di codici, sigle e fasce di riferimento, in nessun caso accompagnate da legende esplicative. 
Quello che ne viene fuori però è l’immagine di un corpo docenti che anche per l’anno 2022-2023 sarà formato solo per il 70% da insegnanti di ruolo e che continuerà ad affidarsi per il restante 30% ai così detti precari. 
Tre insegnanti su dieci, dunque, saranno assunti con contratti a tempo, attingendo in un primo momento dalle graduatorie Gps (graduatorie provinciali per le supplenze annuali) e successivamente, dal primo di settembre, alle chiamate dalle graduatorie d’Istituto che vedranno impegnati in prima persona i Dirigenti scolastici nell’individuazione dei professori assunti per periodi più brevi. 


LA DATA ATTESA
Bisognerà attendere però la data del 31 agosto per conoscere quanti e quali saranno i docenti a cui sarà affidato l’incarico annuale. Si tratta il più delle volte dei cosiddetti precari storici della scuola, insegnanti che vedono rinnovarsi, pur senza la certezza di rimanere nello stesso istituto, il proprio contratto di anno in anno. 
A questo esercito di precari si mescolano le centinaia di insegnanti vincitori di concorso che dal primo settembre dovrebbero ricevere l’incarico a tempo indeterminato e i componenti delle vecchie graduatorie ad esaurimento. Una vera e propria matassa, difficile da dipanare anche per i più esperti del settore. A guardare le cifre, estrapolate dal sito del Miur, relativamente all’ambito territoriale di Venezia, risultano oltre tredicimila gli aspiranti docenti in lista per un posto nelle scuole della Provincia. 
Si tratta di insegnanti, già in possesso del titolo di abilitazione (inseriti nella prima fascia) o non ancora abilitati, ma già in possesso dei titoli di accesso alle varie classi di insegnamento (appartenenti alla seconda fascia), che attendono di sapere se per l’anno scolastico ormai imminente saranno assunti o se al contrario dovranno trascorrere un altro anno in balia di contratti brevi o restare al di fuori del mondo della scuola.

In particolare restano in attesa di conoscere l’esito delle selezioni e l’eventuale scuola dove prendere servizio oltre milletrecento educatrici che hanno fatto domanda d’incarico nelle scuole dell’infanzia della provincia; più di milleseicento le maestre che sperano di ottenere l’incarico nella scuola primaria; superano le quattromila unità i docenti in graduatoria per una cattedra nelle scuole medie e sfiorano l’iperbolica cifra di 6900 gli aspiranti docenti in attesa di un posto nei licei e negli istituti di scuola superiore. 


L’ASSEGNAZIONE
Quello delle assegnazioni delle cattedre è un procedimento che si sta svolgendo in questi giorni ad opera dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Venezia che sta provvedendo a stilare le liste definitive da cui usciranno le destinazioni e i nomi dei docenti in bilico. Un lavoro enorme affidato ad un logaritmo che incrocia le domande dei partecipanti, corredate da dati e punteggi maturati durante gli anni, alle richieste degli istituti e alla disponibilità di posti vacanti. Liste che, una volta pubblicate, non mancheranno di presentare errori e incongruenze provocando ricorsi e contestazioni da parte degli esclusi. Un processo che, pur avendo come data finale il primo settembre, promette di prolungarsi anche in autunno con gli strascichi legati alle probabili correzioni.
 

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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