Solo quattro alunni, chiude la scuola di Sant'Erasmo

Domenica 9 Maggio 2021 di M.L.
Una veduta di Sant'Erasmo

VENEZIA - Da settembre potrebbe chiudere i battenti la scuola elementare di Sant’Erasmo, mentre sono in programma tagli anche per quella di Burano.

Calo di nascite e di conseguenza meno iscritti: a farne le spese sono le isole, che finora avevano goduto di deroghe proprio per la particolarità geografica e le difficoltà di spostamento. Ma le cose dovrebbero cambiare già dal prossimo anno scolastico.


LA COMUNICAZIONE
L’ufficio scolastico di Venezia avrebbe infatti nei giorni scorsi comunicato alla dirigente scolastica reggente del circolo didattico di Murano, Burano e Sant’Erasmo, Alessandra Artusi, che la scuola di Sant’Erasmo non potrà più restare aperta visto che potrebbe contare solo sulla presenza di quattro alunni, che verranno quindi spostati nelle classi di Murano o di Burano. Ma anche per Burano ci sono delle novità: la prima e la seconda classe dovrebbero essere accorpate in una unica classe. Insomma, una pluriclasse come è sempre stato anche per Sant’Erasmo, dove i maestri devono destreggiarsi ad insegnare contemporaneamente a bambini di età diversa. Brutte notizie, quindi, per i residenti della laguna nord, che si sono sempre battuti per avere la scuola come simbolo di civiltà. La scuola di Sant’Erasmo, intitolata al pittore veneziano Vivarini, fu costruita alla fine degli anni Ottanta. 
È un edificio che sorge tra i campi così famosi dell’isola e tra qualche mese probabilmente non si sentirà più il vociare dei bimbi tra quegli spazi. La scuola primaria di Burano, dedicata ad Alfredo Di Cocco, sorge nei pressi della piazza principale dell’isola. 


NEL PASSATO
«Anni fa la scuola elementare è stata accorpata con quella media proprio perché con la legge Gelmini avrebbe altrimenti rischiato la chiusura e Burano sarebbe rimasta senza scuole - spiega il buranello Davide Tagliapietra - avevano detto che in questo modonon ci sarebbero stati più problemi, ma scopriamo che così non è. È grave questa notizia anche perché fare una pluriclasse da settembre significa che fra qualche anno ci chiuderanno la scuola. Mi auguro che si faccia un passo indietro viste le specificità delle isole, sono molto amareggiato e confido nel fatto che la preside venga al più presto a far chiarezza al riguardo».
Eppure la chiusura progressiva delle scuole nelle isole sembra quasi inevitabile: a Murano qualche anno fa ha chiuso i battenti la scuola primaria Ugo Foscolo e oggi a resistere è solo la Cerutti. Un problema per le famiglie ma anche per gli stessi insegnanti, che vedono ridursi i posti di lavoro. 
«Come Comune non abbiamo notizie sul tavolo, sarà mia premura sentire la dottoressa Palumbo (direttore dell’ufficio scolastico regionale ndr), alla quale peraltro poche settimane fa abbiamo inviato una lettera per chiedere di istituire un tavolo con tutti gli interlocutori per avviare una discussione finalizzata al riconoscimento giuridico dello status speciale di Venezia e delle isole - spiega l’assessore comunale alle Politiche educative Laura Besio - stiamo affrontando problemi analoghi anche a Venezia e alla Giudecca, è chiaro che ogni caso è singolo ma un tavolo condiviso può essere fruttuoso proprio per capire come gestire queste situazioni».

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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