MESTRE In assetto in bicicletta per iniziare a pedalare. La posizione adatta a correre, che dà il nome anche la propria ciclo-officina, l'ha trovata Giacomo Padovan, ragazzo di 21 anni. L'attività è stata inaugurata ieri in via Brendole 27 alla Gazzera, alla presenza della presidente del Consiglio Ermelinda Damiano e dell'assessore Simone Venturini. Giacomo è sempre stato un appassionato di biciclette. Ha frequentato l'indirizzo di meccanica all'istituto professionale Engim di Mirano, poi uno stage da Cicli Biesse in via Castellana. «Sono stato lì sei mesi racconta e mentre il titolare mi formava, è nata l'idea dell'apertura dell'officina, sviluppata anche dalla spinta innovativa dello stato con il bonus biciclette, del Comune che ha puntato sulle piste ciclabili come quella che collega Martellago a Mestre, e ha messo a disposizione il noleggio delle biciclette elettriche».
Giacomo è un ciclista per amore delle quattro ruote fin da quando era ragazzo.
«Vedevo sempre i corridori volare - dice - un giorno ho preso una mountain bike e ho iniziato a correre ogni sabato e domenica.
«All'interno del locale - spiega Giacomo - vorrei creare un espositore di bevande e un bookshop con libri dedicati al ciclismo, e altri volumi a libera scelta». Come in altre città europee, la cultura della bici «è innovativa anche a Mestre»: lo ha sottolineato Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale, complimentandosi con Giacomo per «il coraggio di investire nella sostenibilità, nel green e nel rispetto dell'ambiente». «Di un format nuovo, europeo, che la città avrà modo di apprezzare presto» ha parlato anche l'assessore Simone Venturini, augurando in bocca al lupo a Giacomo per la sua avventura, l'apertura di una nuova attività economica da parte di un giovane.