Scambio di persona: vita rovinata al cuoco marocchino di Marghera

Giovedì 15 Febbraio 2018 di Angela Pederiva
Scambio di persona: vita rovinata al cuoco marocchino di Marghera
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VENEZIA - Perseguitato dalla giustizia a causa di uno scambio di persona. Un marocchino che abita a Marghera si è rivolto ai giudici affinché accertino che non è un tunisino che gravita su Mestre: da quando le sue generalità sono state erroneamente associate a quelle di uno spacciatore, lui che invece è un incensurato non ha più pace, in quanto viene sottoposto a continui controlli e ha pure perso la patente. Ad occuparsi dell'intricato caso sarà la Corte d'Appello lagunare, ora che la Cassazione ha risolto il conflitto di competenza sollevato dal gup di Roma nei confronti del Tribunale di Venezia.

I FATTI
Nabil Bougamazi è nato a Oulad Ayad, in Marocco, il 27 novembre 1984. L'uomo è regolarmente soggiornante in Italia dal 2007, lavora come cuoco, è sposato con una connazionale che fa la commerciante a Portogruaro. Il sorriso di marito e moglie è finito sui giornali lo scorso 1° gennaio, quando all'ospedale di San Vito al Tagliamento è venuta al mondo la loro secondogenita. Tutto bene, se non fosse che nel sistema informativo del casellario giudiziale la sua identità risulta correlata, come alias, a quella di Mohamed Charchour, nato il 5 agosto 1984 a Tozeur, in Tunisia. Dunque l'età è più o meno la stessa, ma il nome, il cognome, la nazionalità e soprattutto la fedina penale sono completamente diversi...
 
 
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