Pestato dal branco che festeggia la vittoria dell'Italia: la vittima salvata da due ragazze

Domenica 18 Luglio 2021 di Davide De Bortoli
Pestato dal branco che festeggia la vittoria dell'Italia
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SAN DONÀ DI PIAVE (VENEZIA) - «Uno degli aggressori è stato riconosciuto anche per aver perso una scarpa». È quanto racconta Tiziano Toppan, il 70enne pensionato aggredito da un branco di giovani domenica scorsa.

Toppan ricorda quei momenti terribili, dopo che i carabinieri hanno identificato uno dei giovani che lo hanno pestato: un 18enne di San Donà, già noto alle forze dell'ordine per analoghi episodi. L'ipotesi di reato è di lesioni personali aggravate dai futili motivi, dalla crudeltà dell'evento e dall'età della vittima.

Pestato dal branco a Sna Donà: cosa è successo

«Ero a bordo della mia 500, stavo rientrando in casa in via Ancillotto spiega Toppan - mi sono accostato di traverso sul passo carraio del marciapiede, sarebbero bastati 30 secondi per aprire il portone e parcheggiare nel cortile. C'erano alcuni giovani che festeggiavano, la maggior parte di loro è passato dietro l'auto. Uno di questi, invece, si è avvicinato all'abitacolo e mi ha gridato: tu non puoi parcheggiare qui, dobbiamo passare. Gli ho risposto: Sto andando a casa mia. Forse avrà pensato che volevo disturbarlo e mi ha tirato un pugno. Non so che indole abbia questo ragazzo ma girava a petto nudo in strada e da alcuni filmati sembra stesse prendendo a pugni anche i finestrini di altre auto che passavano per festeggiare la vittoria della nazionale. Sono uscito dall'auto e lui è scappato, nascondendosi dietro a due ragazze. A quel punto altri suoi coetanei mi hanno bloccato, mi trattenevano e lui ha ripreso a colpirmi. Mi ha dato una pedata in faccia talmente forte che temevo mi avesse sfondato la testa. Sono stato raggiunto da altri calci e pugni, ho protetto le labbra e chiuso gli occhi, anche perché un mese fa sono stato operato alla cataratta. La prognosi è di 25 giorni, anche se sento qualche nuovo dolore alle gambe».

Salvato da due ragazze

«Si sono talmente accaniti che quello che mi aveva dato il pugno per primo ha perso una scarpa continua Toppan - Una scarpa da ginnastica scura che mi sono ritrovato in auto, con tutta probabilità qualcuno dei presenti, pensando fosse mia, l'ha messa nell'auto. Quando ho presentato denuncia-querela, assistito da un legale, ai carabinieri ho fatto presente anche la calzatura, che ha consentito di stringere il cerchio. Ho fiducia nelle forze dell'ordine, sono molto precisi nel compiere le indagini, per cui spero che presto siano identificati tutti gli aggressori». E venerdì scorso Toppan ha incontrato alcune giovani che hanno preso le sue difese, e gli hanno portato un mazzo di fiori e una scatola di cioccolatini. «Sono grato soprattutto ad alcune ragazze che sono intervenute quando hanno visto la foga con cui mi picchiavano. Erano in un'auto dietro alla mia, hanno visto l'aggressione e sono intervenute. Quando mi hanno caricato in ambulanza non avevo fatto in tempo di ringraziarle e sono riuscito a rintracciarle solo venerdì, grazie ad un amico in comune».

Ultimo aggiornamento: 16:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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