San Donà, scatta la "guerra ai piccioni": «Sono troppi, vanno dimezzati in due anni»

Venerdì 16 Dicembre 2022 di Davide De Bortoli
San Donà, scatta la guerra ai piccioni: «Sono troppi, vanno dimezzati in due anni»
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SAN DONÀ - Obiettivo: dimezzare la presenza dei piccioni in città nell'arco di due anni. Una sfida lanciata dall'assessora all'Ambiente Lorena Marin, poiché il guano dei piccioni rappresenta un altro aspetto importante per garantire il decoro del centro. Marin, infatti, martedì scorso, ha presentato a due commissioni consiliari congiunte il primo regolamento sul decoro urbano di San Donà.

Un punto che rimane scoperto, però, riguarda proprio le deiezioni e la presenza dei piccioni in centro, con cui i sandonatesi hanno un rapporto controverso. Da una parte i piccioni sono benvoluti, dall'altro destano qualche preoccupazione, perché le loro deiezioni presentano agenti contaminanti e spesso sono un punto nero per la passeggiata in centro.

IL MONITORAGGIO

Dallo scorso aprile il Comune ha avviato una serie di attività di monitoraggio, controllo e contenimento dei volatili. «La diminuzione dei colombi, il decoro e la pulizia dei negozi sono due lati della stessa medaglia spiega Marin . Da soli non si riesce a contenerli, per cui siamo intervenuti coinvolgendo i commercianti. Da circa un anno il Comune promuove una campagna distribuendo mangime antifecondativo che sta funzionando, per intervenire in modo graduale sulla loro riproduzione. Un progetto che continueremo il prossimo anno perché porti alla riduzione della metà dei piccioni in piazza nell'arco di due anni».
La Giunta Cereser ha affidato il compito all'associazione di promozione sociale Acquirenti di Udine, che ha presentato un progetto articolato in diverse fasi: monitoraggio iniziale e analisi veterinaria della presenza dei piccioni nella zona e successiva somministrazione di un idoneo trattamento farmacologico antifecondativo, che viene compiuto con l'impiego di personale reclutato secondo criteri di promozione e sostegno sociale.

LA STRATEGIA

«È stata compiuta una mappatura delle colonie continua l'assessora oltre a questo c'è un intervento sulle infrastrutture con i pungiglioni che ne impediscono la presenza sui cornicioni, anche se non funzionano del tutto. I veterinari hanno spiegato che ad attirare i colombi è l'acqua, tra fontane e punti dove è presente in città. Abbiamo promosso un incontro con i commercianti su questo tema, pensando di estendere una rete elettrificata, sul modello di quella già installata sul palazzo in piazza del Consorzio di Bonifica. Il Consorzio ha infatti montato un rete leggermente elettrificata sui propri spazi e inserendo delle griglie. Speriamo che sia utile».

Ora il Comune ha stanziato circa 20mila euro per questo nuovo intervento. «Una rete da stendere su balconi e cornicioni pubblici, e coinvolgendo i proprietari per le zone di rispettiva competenza continua Marin -. Solo con un intervento condiviso e diffuso si possono ottenere dei risultati. L'obiettivo è lavorare insieme per una città più bella e gradevole. Spesso i commercianti puliscono e tengono in ordine la zona antistante al negozio, anche dalle deiezioni dei colombi, e tante famiglie fanno lo stesso fuori dalla loro casa. Non sempre, infatti, si riesce ad intervenire in modo tempestivo e ci auguriamo che nel tempo la presenza dei piccioni si possa ridurre».

Ultimo aggiornamento: 15:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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