Ai domiciliari per mafia, fa arrestare il ladro che fa razzia tra le auto

Martedì 1 Settembre 2020 di Fabrizio Cibin
RICETTAZIONE Le sigarette sequestrate dai Carabinieri al giovane
SAN DONÀ 
Preso mentre stava facendo razzia tra le auto in sosta, grazie alla segnalazione di uno degli imputati del processo al clan dei casalesi che, dagli arresti domiciliari, si è accorto di cosa stava accadendo e ha chiamato i carabinieri. Un 26enne originario della provincia di Vicenza, Michael Ruffato, senza fissa dimora e pregiudicato, è stato arrestato per furto, nonché deferito per la ricettazione di 640 pacchetti di sigarette trovati durante una perquisizione. Il fatto nella prima mattinata di ieri: ricevuta la segnalazione, i militari del Nucleo radiomobile della Compagnia dei carabinieri, sono giunti sul posto, individuando, in via San Lazzaro, un giovane che, alla loro vista, ha tentato la fuga. Inseguito e bloccato, è stato identificato. Rapidamente sono stati recuperati gli oggetti di cui si era disfatto nella fuga ovvero un paio di forbici e cose prelevate poco prima dalle vetture parcheggiate. Siccome il giovane era stato visto aggirarsi anche tra le auto della stazione, i militari hanno effettuato un controllo in quella zona. E qui hanno trovato dei bagagli di sua proprietà con all’interno di essi sono spuntati 640 pacchetti di “bionde”. 
PATTEGGIAMENTO
Processato con rito direttissimo (difeso dall’avvocato Stefano Sorino), ha patteggiato 2 anni e 10 giorni di reclusione e 640 euro di multa e il giudice Alberto Ciampagnia gli ha imposto una misura cautelare in carcere. Nel corso dell’udienza il giovane ha spiegato di aver rubato nelle auto perché non sa come mantenersi. Ha riferito di essere destinatario di reddito di cittadinanza che però non ha potuto ancora incassare perché la sua carta d’identità è scaduta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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