San Donà, nuova impennata di contagi da Covid-19: c’è anche un bimbo di 5 anni

Martedì 8 Settembre 2020 di Davide De Bortoli
San Donà, nuova impennata di contagi da Covid-19: c’è anche un bimbo di 5 anni
NUOVI FOCOLAI
SAN DONÀ/FOSSALTA Impennata di contagi a San Donà: 21 nuovi positivi nell’arco di una settimana. A lanciare l’allarme sul ritorno dell’emergenza sanitaria è il sindaco Andrea Cereser che avverte: «È un dato preoccupante, dopo una media con una sola persona contagiata alla settimana nel periodo estivo».
Dopo Fossalta di Piave con 23 “positivi”, dunque, anche San Donà è interessata da una nuova incidenza del virus, anche se si tratta per lo più di persone asintomatiche. «Serve tenera alta la guardia – avverte Cereser – anche se un aumento era prevedibile: c’erano già le avvisaglie che al termine dell’estate si sarebbe dovuta fronteggiare una situazione delicata. Ma tutti si devono concentrare perché non si debba tornare alla chiusura, e soprattutto la scuola la prossima settimana possa ripartire senza problemi per studenti e insegnanti».
LE PAROLE DEL SINDACO
«Non conosciamo le cause del contagio – precisa il sindaco – non è stato possibile capire se la presenza del virus sia stata scoperta al ritorno da una vacanza o per il semplice contatto con altre persone positive al Covid». Come accaduto a Fossalta «per la maggior parte si tratta di componenti degli stessi nuclei familiari – continua Cereser - L’età media, però, è inferiore a quella del periodo di confinamento: varia da bambini di 5 anni a persone di 70 anni. Il Comune è in contatto con tutti i contagiati per un sostegno nella gestione dei rifiuti e la possibilità di approvvigionarsi per la spesa e i farmaci».
PROTEZIONE CIVILE
Il Comune, inoltre, ieri ha incontrato i referenti della Protezione civile in vista della riapertura del Centro operativo comunale per la prossima settimana: «Il Centro operativo comunale sarà allestito nell’attuale sede del corpo in viale Libertà – precisa Cereser – è necessario riattivarlo sia per l’aumento delle persone “positive”, sia per la ripresa dell’anno scolastico: le scuole e Atvo hanno chiesto un intervento della Protezione civile per gestire i flussi degli studenti. Tra l’altro il numero dei volontari è aumentato, entro la fine dell’anno il corpo sarà composto da una trentina di persone». La Protezione civile sarà impegnata anche in occasione delle elezioni del 20 e 21, e poi delle fiere, nel primo fine settimana di ottobre: «Abbiamo messo a punto una proposta ridimensionata rispetto agli scorsi anni, che sottoporremo all’attenzione della Questura e della Prefettura».
Intanto il Comune di Fossalta di Piave intensifica la campagna di prevenzione a livello locale per divulgare le misure anti-Covid, per porre rimedio all’aumento delle persone contagiate, passate da 16 a 23 nella scorsa settimana. «Abbiamo già iniziato ad intensificare la distribuzione di volantini e locandine – spiega il sindaco Manrico Finotto – oltre alla campagna online. L’Ulss sta verificando tutti i contatti di queste persone. Come conseguenza dei controlli è aumentato il numero delle persone contagiate, soprattutto gli asintomatici, altrimenti non sarebbe mai stato possibile scoprirli». Nel frattempo, visto l’aumento dei casi, anche la catena della solidarietà si è messa in moto: il gruppo di volontari fossaltini per le consegne a domicilio di spese e farmaci si è già offerto di riavviare il servizio per raggiungere le famiglie in difficoltà. «Il coordinatore mi ha già offerto la sua disponibilità», spiega il sindaco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci