SAN DONÀ - «Il taglio del nastro alla nuova casa di riposo sarà nei primi mesi del 2023». Ad annunciarlo il sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser: il taglio del nastro della nuova struttura è uno dei primi impegni nell'agenda per primo cittadino nel nuovo anno.
STRUTTURA
L'edificio occupa circa 7.500 metri quadrati con un corpo centrale suddiviso in due piani, adibito ad uffici, spazi comuni, mensa, cucina e ambulatori. La struttura centrale è collegata a due ali, anch'esse a due piani, che ospitano le camere per complessivi 120 posti letto e altri locali adibiti servizi medici per gli operatori sanitari. Il complesso comprende anche un piccolo parco, zone verdi, aree di sosta e un parcheggio, tutti spazi già visibili dall'esterno.
OSPEDALE COMUNITÀ
Altro taglio del nastro simbolico sarà nella vecchia casa di riposo di via San Francesco, un'ala della quale è stata riconvertita in ospedale di comunità. Si tratta di una struttura intermedia per chi necessita di un'assistenza più intensa di quella domiciliare ma non di un ricovero ospedaliero. «L'ospedale di comunità con 14 posti è già operativo continua il sindaco è una struttura che consente di aiutare le persone che hanno superato la fase acuta della patologia ma non possono essere accolte dalle loro famiglie, perché bisognose di assistenza, cure, medicazioni. L'ospedale di comunità è già pienamente operativo, confermando che c'è bisogno di questa struttura intermedia. Ora si apre una riflessione su come gestire in futuro gli spazi della vecchia casa di riposo. Gli utenti saranno trasferiti in parte in via Calnova, per cui gli spazi che rimarranno liberi in via San Francesco potranno essere ristrutturati, tra cui le stanze ora da quattro posti-letto. Tra le ipotesi all'interno di questo progetto di sistemazione, e se l'Ulss 4 riterrà che sia necessario, si potrà anche ampliare l'ospedale di comunità».