San Donà, arriva la nuova casa di riposo: 7.500 metri quadrati, 120 posti letto e aree verdi. «Costo complessivo 11milioni di euro»

Lunedì 2 Gennaio 2023 di Davide De Bortoli
San Donà, arriva la nuova casa di riposo: 7.500 metri quadrati, 120 posti letto e aree verdi. «Costo complessivo 11milioni di euro»

SAN DONÀ - «Il taglio del nastro alla nuova casa di riposo sarà nei primi mesi del 2023». Ad annunciarlo il sindaco di San Donà di Piave Andrea Cereser: il taglio del nastro della nuova struttura è uno dei primi impegni nell'agenda per primo cittadino nel nuovo anno.

Nei giorni scorsi sono state tolte le recinzioni e le impalcature esterne, quindi la residenza sanitaria assistita è ben visibile dai tanti cittadini che percorrono in via Calnova, strada molto trafficata. La fine del cantiere era prevista inizialmente nel dicembre del 2021, ma i lavori sono slittati prima a causa dell'emergenza sanitaria, poi per il rincaro dei materiali dovuto alla guerra in Ucraina, che ha comportato anche qualche ritardo negli approvvigionamenti. Il costo complessivo della casa di riposo è di circa 11milioni di euro. Un investimento compiuto da Isvo, Impresa socio-sanitaria del Veneto orientale, società pubblico-privata (una quota è del Comune) che si occupa della costruzione e gestione la nuova residenza sanitaria assistita, «L'edificio ormai è completo spiega Cereser - Tutta la parte esterna è stata curata e con tutta probabilità l'inaugurazione si terrà tra i mesi di febbraio e marzo. Sono state inviate tutte le richieste di autorizzazione, ossia quando serve per iniziare a lavorare con i privati. Per operare in regime di convenzione con la Regione, che può fornire un contributo alla degenza, sarà necessario il percorso amministrativo dell'accreditamento».

STRUTTURA

L'edificio occupa circa 7.500 metri quadrati con un corpo centrale suddiviso in due piani, adibito ad uffici, spazi comuni, mensa, cucina e ambulatori. La struttura centrale è collegata a due ali, anch'esse a due piani, che ospitano le camere per complessivi 120 posti letto e altri locali adibiti servizi medici per gli operatori sanitari. Il complesso comprende anche un piccolo parco, zone verdi, aree di sosta e un parcheggio, tutti spazi già visibili dall'esterno.

OSPEDALE COMUNITÀ

Altro taglio del nastro simbolico sarà nella vecchia casa di riposo di via San Francesco, un'ala della quale è stata riconvertita in ospedale di comunità. Si tratta di una struttura intermedia per chi necessita di un'assistenza più intensa di quella domiciliare ma non di un ricovero ospedaliero. «L'ospedale di comunità con 14 posti è già operativo continua il sindaco è una struttura che consente di aiutare le persone che hanno superato la fase acuta della patologia ma non possono essere accolte dalle loro famiglie, perché bisognose di assistenza, cure, medicazioni. L'ospedale di comunità è già pienamente operativo, confermando che c'è bisogno di questa struttura intermedia. Ora si apre una riflessione su come gestire in futuro gli spazi della vecchia casa di riposo. Gli utenti saranno trasferiti in parte in via Calnova, per cui gli spazi che rimarranno liberi in via San Francesco potranno essere ristrutturati, tra cui le stanze ora da quattro posti-letto. Tra le ipotesi all'interno di questo progetto di sistemazione, e se l'Ulss 4 riterrà che sia necessario, si potrà anche ampliare l'ospedale di comunità».
 

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