San Donà, stangata bollette. Il Comune: «Spegneremo alcuni lampioni. Gli abitanti possono accendere le luci esterne delle case»

Sabato 20 Agosto 2022 di Davide De Bortoli
San Donà, stangata bolletta dell'elettricità: «Spegneremo alcuni lampioni. Gli abitanti possono accendere le luci esterne delle case»

SAN DONÀ - Rincaro energia per il Comune: in arrivo una stangata da 370mila euro in più per la bolletta elettrica.

Si tratta della previsione dello stesso Comune, in merito – è bene precisarlo – del rincaro dovuto all’energia, a cui si dovrà aggiungere l’impennata del costo del gas. 

La voce più alta tra gli aumenti stimati riguarda l’illuminazione pubblica: 300mila euro in più. Ma ancora l’energia del palazzo municipale e altri immobili costerà 20mila in più, per la biblioteca si tratta di 17mila, per il teatro Astra di 15.500, per il museo si arriva a 8.500, a cui si devono sommare quelli del palasport Barbazza (altri 4.500 euro) e la farmacia comunale costerà 1.900 euro in più. L’amministrazione comunale ha dunque disposto un’integrazione dei fondi destinati alla fornitura della corrente elettrica, sulla base dei consumi già registrati, del momento storico e della forte tensione nei mercati energetici causata dagli eventi in corso, che hanno portato a un aumento generale del costo delle materie prime. «I soldi per pagare l’Enel ci sono – assicura l’assessore al Bilancio Daniele Terzariol –. Per coprirli useremo una parte del “tesoretto” del Comune, cioé una porzione di quanto risulta “dall’avanzo libero” di amministrazione. Per il resto abbiamo trovato altre forme di compensazione, tra cui l’addizionale comunale, l’uso delle sanzioni del Codice della strada in via straordinaria, quanto rimane dal fondo dovuto al Covid che avevo fatto accantonare. Anche lo scorso anno, infatti, abbiamo adottato un principio di prudenza, per cui alcune delle nuove entrate sono state dirottate per contenere gli aumenti. Avrebbero potuto essere usate per altri servizi, ma purtroppo serviranno a coprire gli aumenti».

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Nel bilancio del Comune il costo della bolletta per l’illuminazione pubblica è circa 800mila euro. Un contenimento dei costi, in futuro, arriverà dal progetto europeo Elena, avviato otto anni fa, e per il quale lo scorso 28 luglio è stato finalmente firmato un accordo. Si prevede la sostituzione di 8.500 punti luce con led, con la possibilità di disporre di una nuova rete e un servizio integrato di gestione, ma i lavori non inizieranno prima di fine anno. Dal canto suo il Comune da anni ha avviato una forma di risparmio spegnando alcuni punti luce. «I cittadini vorrebbero sempre le luci accese per la sicurezza stradale – commenta l’assessora all’Ambiente Lorena Marin –. Fino a quando i lampioni non saranno sostituiti da tecnologia Led, anche i cittadini potrebbero accendere la luce davanti alle loro case. Intendo la luce esterna già esistente, anche quest’ultima se a Led non incide molto sui consumi. Da parte nostra, come altri Comuni, conteniamo le spese spegnendo alcune luci pubbliche e tenendo il condizionamento a 27 gradi. Comprendo si tratti di disagi, soprattutto per la sicurezza stradale, ma altrimenti quanto avanza dal bilancio verrebbe speso solo per pagare le bollette». 

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 10:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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