Figlio pesta senza pietà gli anziani genitori: mobili sfasciati, minacce di morte e lacrime

Sabato 30 Maggio 2020
Pesta senza pietà gli anziani genitori: mobili sfasciati, minacce di morte e lacrime
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Pesta a sangue i genitori, e non era la prima volta. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Noale, in stretta collaborazione con quelli di Jesolo, hanno notificato la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa famigliare a N.L., 30enne di Salzano con problemi di alcol e piccola tossico-dipendenza e precedenti condanne per maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, negli ultimi mesi, all’interno dell’abitazione in cui vive con i genitori,  aveva dato in escandescenza picchiando senza pietà gli anziani genitori. Purtroppo  tale condotta non è una novità, il giovane già in passato si era reso protagonista di gravi fatti, per i quali aveva già subito un processo ed era stato avviato ad un percorso di cura per le dipendenze sofferte, soprattutto da alcool. Terminato il periodo passato in comunità, era però rientrato presso l’abitazione dei genitori, dove aveva iniziato di nuovo con incessanti richieste di denaro - da spendere manco a dirlo per le bevute - minacce, maltrattamenti e le botte.


 

Figlio pesta i genitori: mobili sfasciati e lacrime

L’uomo, evidentemente in preda a forte alterazione da assunzione di sostanze, ha rivolto la sua violenza nei confronti dei due anziani, insultandoli e minacciandoli pesantemente di morte, passando alle vie di fatto, costringendo i Carabinieri ad intervenire in più occasioni.
Nell’ultimo intervento ai primi di maggio la pattuglia dei Carabinieri di Noale è intervenuta su richiesta pervenuta al 112 presso l’abitazione di Salzano, dove era stata segnalata una accesa lite in famiglia, i militari si sono trovati di fronte una scena impietosa, mobili sfasciati e suppellettili in frantumi, con i poveri signori in lacrime disperate ed il figlio che ancora li minacciava nonostante la presenza delle divise.

I Carabinieri hanno deciso quindi per un intervento drastico, l’uomo doveva essere allontanato nuovamente da casa ed informavano il Tribunale nel senso, che ha emesso la misura cautelare. Nel frattempo però il violento era andato a Jesolo, presumibilmente per “fare la stagione” come operaio del turismo, dove però il provvedimento lo ha raggiunto, grazie ai Carabinieri della locale Stazione, che gli hanno notificato l’atto.
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