MUSILE - «Anche io scelgo Silvia, perchè per me la coerenza ha un valore. Non mi piacciono quelli che cambiano bandiera, che cambiano partito, che cambiano squadra in cambio di qualche "carega"». Come il governatore Zaia una decina di giorni fa, anche il leader della Lega Matteo Salvini, ieri pomeriggio - 20 settembre - a Musile di Piave, ha sostenuto a spada tratta la ricandidatura della sindaca Silvia Susanna; più di Zaia, il “Capitano” del Carroccio ha voluto, pur senza mai nominarli, sferzare i dissidenti leghisti, vicini all’ex vicegovernatore Gianluca Forcolin, che dopo aver abbandonato Susanna, sono entrati nella lista guidata da Ildebrando Lava.
Il riferimento alla “carega” poi, peraltro a pochissimi giorni dalla nomina di Forcolin a presidente del Casinò di Venezia, ha “incendiato” gli animi dei supporter della prima cittadina che hanno accolto calorosamente Salvini, arrivato in riva al Piave dopo la sosta mattutina a Caorle dove aveva sostenuto la candidatura a sindaco della località balneare dell’architetto Carlo Miollo.