Salone nautico, la svolta elettrica tra le onde

Venerdì 28 Maggio 2021 di Michele Fullin
Una barca elettrica

VENEZIA - Nel 2019, quando si tenne la prima edizione del Salone nautico di Venezia, la propulsione ibrida ed elettrica applicata alla nautica aveva già i suoi spazi, sia espositivi che di discussione.

Nel giro di due anni, però, la tecnologia si è evoluta ancora, così come la sensibilità dello Stato e degli altri enti pubblici che hanno iniziato a valorizzare le forme di propulsione meno invasive e più rispettose per l'ambiente.


GLI ESPOSITORI
Quest'anno ci saranno molte barche esposte con motore elettrico o ibrido e anche tante soluzioni di motorizzazione chiavi in mano. Sono presenti realtà italiane che hanno una posizione consolidata nel mondo come la Transfluid, ma ci sono anche realtà prettamente veneziane, che hanno portato avanti studi e realizzazioni specifiche in questo campo. Ci sono ad esempio il cantiere Vizianello (che ha realizzato le barche per Alilaguna) e anche le società partecipate del Comune di Venezia Veritas e Actv, che ha in piedi un progetto ambizioso di rimotorizzazione di quasi tutta la sua flotta e l'acquisto di nuove unità. Poi c'è Ccm Paea di Pietro Tosi, titolare di Laguna Trasporti, il quale da decenni sta sviluppando barche più sostenibili ed è un vero e proprio pioniere del settore.


LA E-REGATTA
Ma quest'anno la virata decisa che viene impressa al settore è anche quello di mostrare che elettrico non significa necessariamente lento e poco manovrabile. Si tratta della E-Regatta, organizzata da un comitato composto da: Assonautica di Venezia, Associazione motonautica Venezia, VeniceAgenda2028, Inland Waterways International, Venti di cultura in collaborazione con Triumph Group International, Vela e Fim (Federazione Italiana Motonautica).
Ben 21 le barche iscritte che si sfideranno in questa prima edizione, e nonostante la pandemia che ha bloccato gli arrivi da oltre oceano, ben 5 sono i partecipanti stranieri: dalla Germania Torqueedo, Dal Regno Unito Vita Yachts, e dalla Slovenia E'Dyn, Hovercraft D.O.O. e Green Line Yacht. Dall'Italia fuori regione abbiamo La Bruna che corre per la città di Monopoli in Puglia, dal Lago di Como Ernesto Riva e Cantiere Matteri, Transfluid dalla Lombardia, da Emilia Romagna le aziende Radius e Anvera. Del veneziano Laguna Trasporti, Ccmpaea, Cantieri Biasin, Cantiere San Pietro di Castello, Cantiere Motonautico Veneziano e Classic Boat Venice. Gli altri europei, ma anche paesi come Usa e Canada o Singapore, effettueranno le gare nel proprio Paese e saranno giudicati in seguito attraverso i video che dovranno arrivare al comitato tecnico entro il primo settembre. Quattro le prove previste: slalom, ballerina (manovrabilità al ritmo di musica), sprint e durata.


IL CONVEGNO
Il punto della transizione ecologica nella nautica sarà poi fatto in un convegno in programma venerdì 4 giugno organizzato da Assonautica Venezia, che vedrà una sessione tecnica con tutti i produttori presenti al salone e una qualificata sessione politica, con la presenza dell'ex premier Giuseppe Conte, del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, del presidente di Assonautica Italiana Giovanni Acampora e del presidente di Assonautica Venezia, Marino Masiero. Il focus sarà sulla normativa, le infrastrutture per la ricarica e sarà affrontato anche il caso Venezia quale banco di prova ideale per la motorizzazione sostenibile di massa.
 

Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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