Il Salone Nautico chiude la terza edizione con 30mila visitatori, Brugnaro: «Grandi novità in chiave green»

Domenica 5 Giugno 2022 di Redazione Web
Il Salone Nautico chiude la terza edizione con 30mila visitatori, Brugnaro: «Grandi novità in chiave green»

VENEZIA  - Dopo 9 giorni, il Salone Nautico di Venezia chiude oggi - 5 giugno - la sua terza edizione registrando oltre 30 mila visitatori e dimostrandosi una manifestazione sempre più matura: 300 barche, di cui 240 in acqua, per una lunghezza totale di 2,7 chilometri, 200 espositori, oltre 2.000 operatori, 500 di personale staff, 402 giornalisti accreditati, oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e alle nuove propulsioni elettriche e ibride.

Il Salone anche quest'anno è stato organizzato secondo un sistema di gestione sostenibile, per cui ha ricevuto la certificazione ISO da parte di Rina spa.

«E' stata un'edizione importante - commenta Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e ideatore dell'evento - che consolida l'evento nel calendario fieristico della nautica e che ci spinge a fare ancora meglio per il prossimo anno. E' stato un salone molto partecipato e ricco di innovazioni tecnologiche in chiave green. La nautica è uno dei settori che sta performando meglio nel nostro paese e di cui l'Italia vanta un primato mondiale. Il prossimo anno torneremo dal 31 maggio al 4 giugno, negli spazi dell'Arsenale, sempre con la fondamentale collaborazione della Marina Militare, con tante novità».

Per Fabrizio D'Oria, direttore operativo di Vela Spa, la partecipata che organizza il Salone, «l'organizzazione ha funzionato bene in tutti i suoi settori e per questo ringrazio tutti i miei collaboratori. Abbiamo tante idee per la prossima edizione, progetti che arricchiranno ancora di più di contenuti e opportunità per gli espositori e i visitatori». Alla terza edizione del Salone hanno partecipato i tre grandi gruppi italiani, Ferretti, Azimut Benetti, Sanlorenzo oltre a Sunseeker, Beneteau. Il marchio Wally ha presentato in anteprima mondiale Wallytender58. Absolute ha creduto in maniera particolare al Salone portando gran parte della sua produzione, così come Sessa, Frauscher con la sua produzione ibrida e tanti altri. «I segnali dei nostri espositori sono di soddisfazione e anche di sorpresa per la quantità di clienti e di contratti chiusi - conclude Alberto Bozzo, direttore marketing del Salone -. Questo ci rende felici perché gli espositori devono vincere ed essere soddisfatti del Salone. Molti cantieri ci hanno confermato la partecipazione anche al prossimo anno, chiedendo lo stesso posizionamento e più posti barca».

Il Palio 

Amalfi vince il 66esimo Palio delle Antiche Repubbliche Marinare  dopo una avvincente sfida  fin dai primi metri con Venezia. La Serenissima, che conta in bacheca 34 medaglie d'oro, ha condotto la regata fino a poche decine metri dall’arrivo, con un testa a testa nel tratto finale con Amalfi, che solo alla fine è riuscita a mettere davanti la prua del suo il galeone blu a quello verde dell’’equipaggio veneziano. A seguire Genova e Pisa.  

L‘equipaggio del galeone veneziano aveva al timone Stefano Morosinato ed era composto da Pietro Cangialosi, Sebastiano Carrettin, Jacopo Colombi, Mattia Colombi, Gustavo Ferrio, Tommaso Santi, Davide Stefanile e Nicola Zorzetto. I giovani atleti hanno gareggiato a colpi di remi dimostrando grande affiatamento, frutto di mesi di lavoro, che non è bastato però a far vincere il Palio. “Grande prestazione dell’equipaggio di Venezia, siamo orgogliosissimi, arrivare secondi ad Amalfi in queste condizioni è da fantascienza. Onore ad Amalfi, che ha vinto meritatamente, ma onore a Venezia che ha sfiorato il colpaccio - dichiara Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni del Comune di Venezia – abbiamo vissuto un week end straordinario che ha visto Venezia apripista dell’innovazione portando per la prima volta nella storia del Palio delle Antiche Repubbliche un equipaggio totalmente femminile, composto da 8 titolari vogatrici e un timoniere donna, che ha fatto una regata strepitosa. Grandi gli uomini e grandi le donne, abbiamo la voga nel Dna, siamo uomini e donne di laguna”.  

“Grazie ragazzi per le emozioni fino agli ultimi metri del Palio delle Repubbliche Marinare ad Amalfi - ha twittato il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, costantemente in contatto con il delegato Giovanni Giusto - Complimenti anche alle ragazze, primo e unico equipaggio interamente femminile per ieri! Siamo orgogliosi di voi e di vedere tanti giovani cimentarsi nella voga. Bravi!”

La gara, che è tornata ad Amalfi dopo 6 anni, è stata trasmessa oggi in diretta su Rai 2. Amalfi si è aggiudicata il trofeo in oro e argento realizzato dalla scuola orafa fiorentina che verrà rimesso in palio in occasione della prossima regata, che si terrà a Pisa recuperando l’edizione saltata a causa dell’emergenza Covid. A giugno del 2023, invece, sarà Venezia ad ospitare l’antica manifestazione.  

Il campo di gara su cui si è disputata la competizione è lungo 2mila metri in linea e abbraccia il tratto di mare che va dal Capo di Vettica fino alla Marina Grande. Nato dal 1955 sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana, il Palio delle Antiche Repubbliche Marinare celebra le rivalità e le imprese delle 4 Repubbliche all’insegna della storia, dello sport, della tradizione e della cultura. Novità di quest’anno è stata la presenza di un equipaggio completamente femminile, il primo nella storia del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare. La gara è stata preceduta, ieri, dalla presentazione degli equipaggi maschili, dai fuochi pirotecnici fronte mare e dal suggestivo corteo storico che si è snodato da Atrani al duomo di Amalfi, durante il quale hanno sfilato 320 figuranti nei panni di antichi personaggi che caratterizzano ciascuna Repubblica

Ultimo aggiornamento: 19:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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