Parere favorevole al salario minimo legale a 9 euro lordi l'ora, purché, come riferimento, si consideri il Trattamento Economico Complessivo (Tec) e non la paga oraria. È la posizione della Cgia di Mestre che spiega come il Tec oltre alla retribuzione lorda include anche il rateo delle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima), del Trattamento di Fine Rapporto (Tfr), della quota dovuta agli enti bilaterali e di altri istituti di fonte contrattuale, come la Riduzione dell'Orario di Lavoro, i permessi e le ferie.
Se il calcolo della retribuzione oraria tiene conto anche di queste voci che compongono il cosiddetto salario differito, è evidente, così come ha avuto modo di segnalare nei giorni scorsi Confindustria, - aggiunge - che anche le associazioni datoriali più rappresentative degli artigiani e dei commercianti possono affermare con altrettanta fermezza che gli occupati in questi settori già oggi ricevono una retribuzione lorda oraria superiore a 9 euro.
La durata del contratto varia in ragione della tipologia dello stesso: mediamente oscilla tra i 3 e i 5 anni. In linea generale, inoltre, la retribuzione mensile di un apprendista si aggira attorno agli 800 euro netti. L'importo è basso perché risponde alla filosofia di questo istituto che, introdotto nel 1955, è rivolto a under 30 che entrano nel mercato di lavoro senza alcuna esperienza lavorativa e al termine di questo percorso, grazie all'attività di tutoraggio realizzata dell'azienda che li ospita, acquisiscono una professione. Per contro, l'investimento realizzato dall'imprenditore viene «premiato» con la possibilità di beneficiare di un forte abbattimento del costo del lavoro.