Maresciallo mondiale mtb, «In gara
fasciato, nessuna truffa»

Domenica 11 Maggio 2014
Roberto Ambrosi da Facebook
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SAN DONA' - «Se il maresciallo Ambrosi avesse voluto ordire un tale disegno criminoso, non sarebbe andato certo dal medico militare simulando una zoppia, poteva farsi certificare la patologia da altri medici, oltre a quello di chiedere giorni di licenza che nessuno gli avrebbe mai negato».

Nessuna voglia di parlare, chiuso il profilo Fb, Roberto Ambrosi, il maresciallo del 3. Reparto manutenzione dell’aeroporto Sant’Angelo di Treviso accusato aver ottenuto giorni di malattia per allenarsi e partecipare al Mondiale di mountain bike a Folgaria, poi vinto, dà all'avvocato Francesco Baccaro il compito di... "scagionarlo". Il legale ferrarese riferisce di un Ambrosi «molto provato e dispiaciuto dell'accaduto» e che «si difenderà da ogni accusa», confidando in una soluzione positiva della vicenda semplicemente perché "non c'è stata alcuna simulazione di infermità e conseguentemente nessuna truffa, perché la patologia c'era ed è documentata".

«E poi la gara si è svolta di domenica, quando il maresciallo non lavora». 50 anni a novembre, Ambrosi vive con la famiglia a Mussetta di San Donà e gareggia per la Zero Absolute di Noventa di Piave (Venezia).

Ultimo aggiornamento: 20:58

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