L'amore della sirena Melusina e del pescatore Orio, lacrime e leggenda

Lunedì 16 Novembre 2020 di di Alberto Toso Fei
Melusina ritratta da Matteo Bergamelli

Melusina (nascita e morte sconosciuti) Sirena, personaggio leggendario

A pochi passi da campo della Bragora si trova Sotoportego dei Preti, che reca sulla sommità interna del basso arco un cuore in mattone che è ritenuto un portafortuna: se due innamorati lo toccano insieme, il loro amore è destinato a durare in eterno. E se una persona è sola, può esprimere un desiderio d’amore che, se espresso con la giusta predisposizione d’animo, si realizzerà entro un anno. Ebbene, quel cuore ricorda l'amore della sirena Melusina e del pescatore Orio, e un tempo – lo stesso delle origini della città – nel quale realtà e magia condividevano pacificamente la medesima dimensione Un amore leggendario, evidentemente, ma ben radicato nel panorama della tradizione orale cittadina, al punto da fondersi con le altre pietre della città. Viveva alla Bragora un giovane pescatore di nome Orio, che una notte – gettando le sue reti al largo di Malamocco – ebbe la ventura di pescare una bellissima sirena: Melusina, appunto.

Fu un colpo di fulmine: i due si innamorarono e si lasciarono con la promessa di reincontrarsi ogni notte su una spiaggia poco distante. Così avvenne: Orio aspettava Melusina seduto nell’acqua bassa della riva, e immancabilmente la sirena arrivava, per poi riempirgli la rete in pochi minuti, al mattino, alla fine dei loro incontri.

Più volte il pescatore aveva chiesto la mano della sirena, e lei si era dichiarata lieta di rinunciare alla libertà del mare per acquistare un paio di gambe. L’unico vincolo posto dalla ragazza era che il sabato, fino al giorno delle nozze, lui non si facesse vedere. Tutto proseguì bene per due settimane, ma arrivati al terzo sabato dal loro primo incontro il pescatore non seppe resistere, e si portò come di consueto al solito posto. Arrivato, non vide nessuno. Aspettò un bel pezzo, ma niente. Stava quasi per andarsene, quando una grande serpe di mare, spuntata dagli scogli vicini, gli passò rapida davanti ai piedi. Spaventatissimo, il pescatore si levò e iniziò a correre a gambe levate lungo la spiaggia. Fermatosi dopo un po’ per riprendere, così si sentì apostrofare da una voce che veniva dall’acqua: “Sciocco, perché sei venuto anche oggi? Ti avevo ben detto di non farti vedere il sabato: in quel giorno, infatti, io sono costretta a trasformarmi in serpente a causa di un maleficio. Ma se tu mi sposi io rimarrò sempre bella come mi conosci”. Il matrimonio ebbe dunque luogo, e fu da subito un’unione riuscita: felici insieme, ai due giovani nacquero presto tre figli, e il lavoro non mancava a Orio, che con le sue braccia riusciva a mantenere la sua bella famiglia divenuta numerosa. Ma un giorno Melusina si ammalò gravemente, e in breve tempo venne a mancare.

Prima di morire chiese al marito di essere seppellita in mare, nel luogo dove si erano conosciuti, e così lui fece. L’uomo era disperato: oltre alla perdita dell’amata doveva fare i conti con i figli e il mantenimento della casa, e davvero non sapeva a quale santo votarsi; ma già dal secondo giorno si accorse che tutto veniva regolarmente pulito e i bambini erano sempre in ordine. Non trovando una spiegazione, Orio pensò commosso che la vicina, spinta da compassione, di nascosto venisse ad aiutarlo nei lavori domestici. Un sabato mattina, però, rincasato prima del solito, trovò un grande serpente in cucina: senza pensarci due volte prese l’accetta per la legna e gli mozzò il capo. Prima di gettarlo, lo mostrò alla gente del vicinato, per far vedere quale disgrazia sarebbe potuta capitare se lui non fosse rincasato in tempo; ma da quel momento, casa e figli rimasero di colpo trascurati. Disperato, capì allora ciò che aveva fatto: la serpe era la sua Melusina che veniva senza farsi vedere a fare i mestieri di casa e ad accudire i figli, e lui, senza saperlo, le aveva proibito di tornare nell'unica forma che le fosse consentita. Così, è a ricordo di questa storia che il cuore di pietra è stato posto lì, dove in origine sorgeva la casa di Orio e Melusina. Il cuore degli amanti. Il cuore della sirena.

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