Il coro dei portuali: «Bentornate crociere»

Domenica 6 Giugno 2021 di Costanza Francesconi
La Msc ripartita da Venezia sabato

VENEZIA - Con una sinfonia di clacson e giochi d'acqua spettacolari i lavoratori del porto di Venezia hanno dato il bentornato alle navi da crociera in laguna. Ieri pomeriggio infatti la Msc Orchestra ha mollato gli ormeggi, tornando a solcare canale della Giudecca direzione Bari.

Una manovra in parte abituale ma vissuta come lieto evento dai rappresentanti dell'attività portuale locale, specie da quell'affollato comparto turistico da diciassette mesi in stallo a causa della pandemia. «Più che una manifestazione, è stato un benvenuto alle crociere Msc e Costa, le prime apripista a riprendere i loro itinerari su Venezia sottolinea Davide Calderan, presidente Rimorchiatori riuniti Panfido & C. s.r.l. -. L'attività crocieristica rappresenta il 30% del nostro lavoro e nell'ultimo anno è andata a zero, comportando una grave ricaduta occupazionale, soprattutto per i lavoratori stagionali che nel 2020 non hanno nemmeno potuto usufruire di ammortizzatori sociali. Dalla settimana scorsa abbiamo finalmente ripreso ad assumere personale marittimo e speriamo le cose possano solo migliorare». E la voce di questa filiera, estesa più di quanto non si immagini, si è fatta sentire.


BANDIERE AL PASSAGGIO
Il passaggio della nave è stato infatti acclamato dallo sventolio di bandiere con il leone di San Marco mentre tre rimorchiatori ne hanno incorniciato l'avanzare, ciascuno con un doppio idrogetto azionato dal bacino fino a Sant'Elena. Presenti al cerimoniale, le più diverse professionalità, da Transbagagli a Raffaello navigazione, Conepo servizi scarl e La Lagunare. Ma ancora Doge di Venezia s.r.l., Alilaguna, Ducale, e le imbarcazioni Gran Turismo, quelle dei servizi battellieri Trasmar, le Guardie ai fuochi, i tassisti, i Piloti e gli Interceptor degli Ormeggiatori di Venezia. Appesi ai parabrezza dei natanti gli striscioni recitavano Porto=vita, Welcome back, Crociere=lavoro=4000 famiglie e Lottiamo insieme per Venezia e il lavoro, messaggi lanciati a nome del porto commerciale, industriale e crociere. In sottofondo Con te partirò cantata da Andrea Bocelli, classica colonna sonora con cui queste navi salutano il capoluogo.


«RITORNO ALLA NORMALITÀ»
«Dietro alle crociere lavorano tutti - commenta Marco Gorin, presidente del gruppo Ormeggiatori del porto di Venezia -. C'è da dire poi che imbarcando e sbarcando passeggeri a pochi passi dal centro storico, in città si mobilita un indotto inimmaginabile, che di fatto mantiene intere famiglie. Basti pensare alle 19 categorie di lavoratori, imprenditori, aziende e società parte del Comitato Venezia lavora riunite oggi per l'occasione, alle hostess, agli steward, fino ad arrivare agli albergatori, ai ristoratori, e a quanti il riforniscano di prodotti alimentari, bevande e gasolio ogni nave, da Venezia e dal circondario. Stiamo celebrando una ripresa del lavoro e della normalità, augurandoci che gli arrivi di navi da crociera per ora previsti, il 10% rispetto al solito, cresca». Per adesso confermate la Msc Orchestra, la Magnifica, e una Costa.


«RIPRESA DEFINITIVA»
A sentire Alessandro Santi, coordinatore della Venezia Port Community, quella di ieri è stata una vera festa. «Il cento per cento degli imprenditori che per un anno e mezzo sono stati fermi, oggi (ieri, ndr) hanno riaperto il cuore esordisce -. Non abbiamo sistemato i nostri bilanci, parlo di quelli dei singoli lavoratori, ma di certo abbiamo riaperto una speranza forte in tutte quelle realtà silenti ma connesse al mondo delle crociere. Fuori dalle polemiche, festeggiamo e ci prepariamo al 2022 per una ripresa definitiva». Da ultimo la riflessione di Simone Venturini, assessore al Lavoro, al turismo e allo sviluppo economico del Comune di Venezia. «Questa giornata ha un significato positivo per tutte le madri e padri di famiglia che possano tornare a lavorare dopo mesi di disperazione. Dall'altra parte c'è però l'amaro in bocca riguardo una questione da otto anni discussa e mai risolta dal Governo nazionale, cioè tenere insieme sostenibilità ambientale, tutela di Venezia e salvaguardia dei posti di lavoro. Ciò è possibile - conclude Venturini -, e le proposte di certo non mancano».
 

Ultimo aggiornamento: 7 Giugno, 09:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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