Paella le va di traverso al ristorante, salvata dal cameriere con la "manovra di Heimlich"

Venerdì 5 Giugno 2020 di Giuseppe Babbo
Nicola Trevisan

Una cena che sarà ricordata per sempre. E non solo per i piatti a base di pesce, ma perché una turista ha rischiato di soffocare mentre si trovava a cena con le figlie ed è stata salvata dal cameriere.
E’ accaduto la sera del 2 giugno, alla Locanda Zanella di Treporti. L’eroe è Nicola Trevisan, 32 anni di Cavallino-Treporti, da alcuni anni in servizio tra le sale del locale. Martedì sera senza pensarci due volte è intervenuto in tempi rapidissimi salvando la vita alla donna. L’incidente è accaduto nel clou della cena, una serata di festa che fino a quel momento stava trascorrendo nel migliore dei modi.

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L’INCIDENTE
La donna, 60 anni, una cliente non abituale, arrivata nel litorale con le sue due figlie per il “ponte” del 2 giugno, stava mangiando una paella quando un boccone le è andato di traverso ostruendo le vie aree superiori e bloccandole, di fatto, la respirazione. Tutto è accaduto in pochissimi secondi. La signora in evidente difficoltà si è alzata dal tavolo, fino a quando in suo soccorso è intervenuto il cameriere che, dimostrando un grande sangue freddo, ha effettuato la manovra prevista salvandole la vita. «Stavo controllando la sala – racconta Nicola Trevisan – quando improvvisamente ho visto la donna alzarsi dalla sedia con uno scatto in evidente difficoltà. Non riusciva a respirare, la situazione era chiara: un boccone le stava ostruendo le vie respiratorie. Le due figlie hanno provato a darle quale colpo sulla schiena, ma la situazione non cambiava, per questo sono intervenuto».

L’INTERVENTO
Tutto si è svolto in pochissimo tempo e sotto gli occhi degli altri clienti. «Prima di intervenire – continua a spiegare il cameriere – ho aspettato al massimo 30 secondi. Nonostante il tentativo delle figlie, alla donna continuava a mancare il respiro. Mi sono avvicinato alla signora e ho praticato per sette volte la Manovra di Heimlich, fino quando la signora ha ripreso a respirare e mi ha fatto segno di sentirsi meglio. Sono stati dei momenti molto concitati, tutto è avvenuto velocemente, credo che le altre persone presenti nella sala all’inizio non si siano rese conto di quello che stava accadendo. Era una serata normale, tutto si stava svolgendo normalmente». Terminata l’azione di soccorso, la donna ha potuto riprendere la cena, non prima di aver ringraziato il suo salvatore al quale prima di lasciare il ristorante ha anche consegnato una mancia.
LA MANOVRA SALVAVITA
«Non mi sento un eroe – conclude il 32enne – ho semplicemente fatto quello che doveva essere fatto in quel momento. Ho subito capito quello che stava accadendo e sono intervenuto per soccorrere la signora. Senza perdere tempo le ho praticato la manovra di Heimlich, dopo alcuni tentativi sono riuscito a liberarla del boccone di carne che le impediva di respirare. Ho imparato questa manovra durante un corso per la sicurezza sui luoghi di lavoro: è la prima volta che mi capita di affrontare una situazione simile. Ho cercato di agire mantenendo il sangue freddo, applicando tutte le nozioni apprese durante il corso. La signora mi ha ringraziato, ma credo che al mio posto chiunque avrebbe fatto lo stesso». Al termine della serata, sono stati tantissimi i complimenti che Nicola ha ricevuto dagli altri clienti, ma anche dai colleghi e dai suoi titolari, con tanto di riposo “extra” come premio.
 

Ultimo aggiornamento: 08:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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