Il "modello "Cortina" per riuscire a ripopolare Venezia /Ecco i vantaggi

Sabato 26 Gennaio 2019 di Francesca Catalano
Il "modello "Cortina" per riuscire a ripopolare Venezia /Ecco i vantaggi
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VENEZIA - Stop allo spopolamento con le case in leasing. Presentato ieri mattina a Palazzo Franchetti un Modello Venezia promosso dal Cerv - Consorzio Cooperative edilizie che in 10 anni prevede di realizzare per la città storica mille nuove abitazioni per oltre 3mila persone. Il piano è stato presentato grazie al grande apparato di ricerche svolto dai tecnici di Smart Land e alcune analisi dell'Università Iuav presentate da Laura Fregolent. Durante il convegno Federico Della Puppa, responsabile dell'area Economia&Territorio di Smart Land, ha illustrato il cuore del progetto che il Cerv intende presentare al Comune. «Per promuovere la residenzialità primo passo - ha spiegato - sarà consentire l'ottenimento della prima casa a prezzi accessibili per i residenti, o nuovi cittadini, della fascia medio-bassa che non riescono far fronte ai prezzi del mercato corrente, altrimenti costretti a trasferirsi in terraferma. Il piano di intervento pensato per la città si attua con la concessione di aree ed edifici pubblici inutilizzati, attraverso la costruzione o ristrutturazione in diritto di superficie, che permette il permanere del  patrimonio immobiliare a chi necessita di una prima casa pur non essendo una vendita».
COOPERATIVEFondamentale la collaborazione con il Comune che dovrebbe attivare un bando per dare in concessione le aree e gli edifici individuati a prezzi agevolati di 1200 euro a mq, pari a metà del valore di mercato attuale. Le famiglie vincitrici del bando, costituendosi in cooperativa, dovranno provvedere a realizzare anche servizi pubblici di socializzazione oltre che il rifacimento degli spazi aperti. A Cerv il compito di accompagnare le cooperative in ogni fase.. Alla scadenza della concessione, della durata di 99 anni, l'ex proprietario che voglia restare potrà farlo con un contratto di locazione non superiore al 4,5% del prezzo di concessione o richiederla nuovamente. 
MODELLO CORTINA«Il modello è stato sperimentato da tempo a Cortina, che ha visto la realizzazione di più di 100 alloggi in diritto di superficie, portando al rallentamento negli ultimi anni del calo della popolazione» ha spiegato Della Puppa.
A Venezia le aree già individuate sono 14: San Pietro di Castello, che include il complesso della caserma Sanguineti, l'ex Gasometro a San Francesco della Vigna, l'Area degli ex cantieri Actv e quella dell'ex Umberto I. Luoghi individuati anche alla Celestia presso l'Arsenale, nell'area dell'Ospedaletto e quella retrostante l'ex Coletti e cantiere Casaril, la zona dell'ex orto botanico a San Giobbe, inoltre presso l'area ex Italgas e l'ex capannone Ligabue. Alla Giudecca l'isolato in Campo de l'Ospizio, l'area Scalera-Trevisan e la zona sud. A Sacca Fisola invece parte già esistente e l'area lagunare barenosa. «Nel 2027 - conclude Della Puppa - si stima una perdita di oltre 4.500 abitanti. Se il piano verrà attuato l'esodo sarà quantomeno bloccato a 1500 abitanti . In futuro il mercato delle case sarà in leasing, si passerà dal valore del possesso al valore d'uso come è adesso per cellulari e macchine».
La prof Laura Fregolent ha sottolineato come i principali alloggi pubblici a Venezia vadano modificati in base a come sono articolate oggi le famiglie: «Abbiamo famiglie mononucleari che si trovano in case enormi, bisogna cambiare l'offerta abitativa con una riqualificazione degli spazi secondo le nuove necessità».

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Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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