Venezia. Dopo i gondolieri, anche i tassisti chiedono l'aumento delle tariffe

Venerdì 28 Aprile 2023 di Tomaso Borzomì, Tullio Cardona
VENEZIA Tassisti in Rio di Noale, chiesto l'aumento delle tariffe

VENEZIA - Dopo i gondolieri, anche i tassisti chiedono che le tariffe siano riviste. L’aumento di dieci euro passato in delibera di giunta ogni 35 minuti di giro in gondola ha risvegliato le antenne di una categoria che già da tempo è ferma con il tariffario. E per questo, tra chi è da anni che chiede una rivisitazione del prezzo almeno all‘Istat, il coro unanime di richieste è che ci sia la possibilità di alzare leggermente i prezzi per far fronte all‘aumento dei prezzi. 
 

I TASSISTI
I tassisti ancora non hanno definito i paletti su cui proporre la richiesta, quello che per i lavoratori del settore è però evidente, è che visto l’aumentare esponenziale dei costi, e le tariffe ferme dal 2011, sia giunto il momento di ripensare ai compensi per il servizio. «Credo sia giustificato con il passare degli anni, visto che i costi sono aumentati per tutti. Stiamo analizzando le uscite per presentare una richiesta di adeguamento delle tariffe, ma serve prima un’analisi e una serie di procedure che diano il parere affermativo», commenta Michael Soldà del Consorzio Venice Watertaxi. A seguire, Luigi Garizzo di Serenissima Taxi aggiunge: «Da tempo chiediamo l’adeguamento. I costi sono aumentati, ma con l’obbligo di effettuare alcuni percorsi, ad esempio evitare Rio Novo e Rialto, le tratte sono aumentate. Poi c’è il discorso dell’Iva, che paghiamo in acquisto, ma non detraiamo quando vendiamo i servizi. Manca il dare-avere, penso sia corretto prevedere un adeguamento almeno all’Istat, che non è chiedere il mondo». 
Anche per Andrea Penzo, Venezia Taxi, è arrivato il momento: «Con le tariffe ferme dal 2011 ci basterebbe una piccola percentuale perché siamo fermi da tanto tempo, ma le materie prime e il gasolio sono cresciuti». 
Conclude Sandro Righetti, del Consorzio motoscafi Venezia Taxi: «Dopo dodici anni penso sia giusto che ci possa essere un aggiustamento dei prezzi anche nelle tariffe dei taxi». E così, le tariffe che oggi prevedono le tratte (in media tra i 40 e 70 euro), potrebbero avere un aumento a breve. Anche se i tassisti ricordano che per residenti e per portatori di handicap è prevista dal regolamento una riduzione del 20 per cento del prezzi.
 

I GONDOLIERI
Da parte loro, i gondolieri spiegano che l’aumento Istat (dal primo di novembre un giro di 30 minuti costerà 90 euro al posto degli attuali 80) porta a un costo divisibile tra le 5 persone che una gondola può portare. 
«Eravamo fermi alla delibera del 2014 - esordisce Andrea Balbi, presidente dell’associazione Gondolieri - Noi non lo consideriamo un aumento, ma un adeguamento Istat, dopo che sono passati 9 anni dalle ultime tariffe. C’è stato adeguamento su tutto, ce ne accorgiamo nel percorrere la vita di tutti i giorni. Fra l’altro siamo responsabili dei nostri passeggeri e non passa giorno che non tiriamo su qualcuno dall’acqua o dai viscidi scalini, perché i turisti vogliono scendere a fotografare o toccare l’acqua. Capita anche che nell’entrare o nello scendere dalla barca sorgano delle difficoltà. Ci troviamo davanti persone che non solo non sono mai salite su di una gondola, ma persino su una qualunque imbarcazione. Dobbiamo remare, spiegare palazzi e monumenti, ma anche tranquillizzare ed intervenire se mancano le gambe ai clienti o se vengono colti da paura». 
 

«NOI IN CRISI»
Daniele D’Este, bancale al Danieli: «Aumenta tutto, anche noi dobbiamo adeguarci. Venezia sembra piena di gente ma il lavoro attualmente è poco. Sì, ci sono gondolieri proprio con l’acqua alla gola. Siamo stati fermi diciotto mesi, prima per l’acqua alta e poi per il Covid. Dipende dai passi fatti nella vita privata e dalle età: prima di rimanere con le braccia conserte, alcuni hanno aperto un mutuo per acquistare una casa, o avviare restauri. Nella categoria ci sono stati giovani appena entrati, che magari hanno speso per la licenza e la gondola, e si sono trovati improvvisamente senza lavoro. Per loro fortuna, nella maggior parte dei casi sono intervenuti i parenti a tappare i buchi economici. Insomma, questi diciotto mesi di inattività sono stati pesantissimi».
Allo stazio Bauer - Trinità il bancale Cristiano Vianello “Crea” spiega: «La tariffa era bloccata da anni.

Credo che a livello turistico questo adeguamento non farà alcuna differenza, perché se dividiamo i 90 euro per le cinque persone a bordo, ciascuno di loro paga meno di 20 euro. A Gardaland o in qualsiasi parco giochi si spende di più. Si paga quasi uguale anche per visitare qualche grotta, per soli 5 minuti. Ma qui siamo a Venezia, città unica nel mondo, dove il giro in gondola è e dovrebbe essere uno dei momenti più belli e pregiati per il visitatore. Non vedo alcun scalpore in merito all’aumento della tariffa. In realtà, mi sembra una cosa normale». 

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Ultimo aggiornamento: 18:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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