Riaprono le palestra: «Ma è un salto nel buio»

Venerdì 21 Maggio 2021 di Melody Fusaro
Una palestra

MESTRE - Dopo mesi di stop forzato, da lunedì riaprono anche le palestre.

Ma è un salto nel buio. A essere garantita è la sicurezza: gli attrezzi erano già stati riposizionati a distanza o all'esterno, secondo le norme anti-contagio, fin dai tempi del primo tentativo di riapertura, durato troppo poco per ridare fiato alle imprese. Ma il grande dubbio dei gestori è che gli iscritti siano pronti a tornare. Tanto più che l'estate è alle porte e non è mai stata la stagione preferita per andare in palestra. C'è poi un enorme scoglio da superare: «Senza la possibilità di far utilizzare la doccia la riapertura è molto più complicata - spiega Mattia Dimasi di Fit form, che gestisce tre palestre tra le quali la New fitness formula di Mirano -. In particolare temiamo che saranno penalizzati gli iscritti che frequentano la palestra in pausa pranzo: se devono tornare al lavoro difficilmente sceglieranno di farlo senza lavarsi». La palestra di Mirano ha ricominciato qualche attività già dal 19 aprile: «Abbiamo portato le macchine all'aperto. Ma in pausa pranzo, come temevo, c'era una sola persona. Adesso poi inizia l'estate che per le palestre è il peggior momento dell'anno».


ABBONAMENTI SBLOCCATI
Dal 24 maggio saranno quindi sbloccati gli abbonamenti, congelati in occasione della chiusura forzata. «Noi ci faremo trovare pronti, vedremo come reagiranno i nostri iscritti - aggiunge Dimasi -. La sensazione è che la percezione di sicurezza sia più diffusa, ma di certo ci sarà chi preferirà attendere settembre prima di farsi rivedere in palestra. Nel frattempo torneremo a fare attività, oltre che sul terrazzo, anche all'hotel Patriarca che potrà riaprire la piscina ai nostri corsi». Molti abbonati persi certamente torneranno ma a queste condizioni è difficile fare previsioni. Stiamo alla finestra - conferma Fabio Sapori, presidente del Green Garden -. La voglia di ripartire c'è e speriamo che sia la volta buona». Ma anche per l'impianto di via Asseggiano i punti di domanda sono enormi: «Non sappiamo cosa voglia fare la gente, se abbia voglia di tornare adesso, se abbia superato le paure. Temiamo di riaprire gli impianti, sostenendo importanti spese di sanificazione, per ritrovarci con poche persone, situazione che aggraverebbe ulteriormente la condizione di chi in questi mesi ha già registrato gravi perdite. Ma noi siamo pronti - aggiunge - e stiamo già dialogando con i nostri associati per cercare di capire le loro interazioni. Tanti di loro, però, ci hanno già detto di voler tornare a settembre. L'entusiasmo rischia quindi di venire a mancare, dopo mesi di chiusura forzata, senza aiuti».


LE PISCINE
La buona notizia è che si potrà riaprire anche la piscina. «Abbiamo previsto l'apertura già dal 29 maggio - conclude Sapori - ma anche qui le incognite sono tante: fino alla fine della scuola il via vai è sempre più lento e poi per ora anche le temperature non sembrano le migliori». Senza spazi all'aperto e nelle sue tre palestre, Rsg group (che comprende le palestre John Reed e McFit) era corsa ai ripari allestendo, in questa fase di chiusura delle sale, una tensostruttura a Mestre, alle spalle di Decathlon nella zona commerciale. «Dopo il 24 maggio la tensostruttura resterà aperta e daremo ai nostri abbonati la possibilità di frequentare sia la struttura indoor che quella attrezzata all'aperto - spiega Luca Torresan, Marketing & Communication Manager RSG Group Italia -. L'afflusso è stato ottimo in questi mesi e oltre ai nostri abbonati si sono iscritte altre persone che avevano voglia di muoversi e fare attività sportiva in ambiente attrezzato. L'anticipo del governo, che dal 1. giugno ha scelto di aprire il 24 maggio, ci ha preso in contropiede - conclude - ma ci faremo trovare preparati. Siamo felici di partire otto giorni prima».

Ultimo aggiornamento: 17:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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