Lido di Venezia, l'ex ospedale al mare diventa un resort. Ecco il via libera

Venerdì 26 Giugno 2020 di Lorenzo Mayer
Lido di Venezia, l'ex ospedale al mare diventa un resort. Ecco il via libera
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LIDO DI VENEZIA Via libera del consiglio comunale all'adozione della Variante urbanistica per la riconversione dell'ex ospedale al mare al Lido. Si è arrivati a questo esito, dopo un lungo dibattito di quasi tre ore, che però non ha modificato gli equilibri in campo. Ora il Piano dovrà essere pubblicato e da quel momento ci saranno 60 giorni di tempo in cui ognuno potrà presentare le proprie osservazioni. Dopodichè Ca' Farsetti dovrà controdedurre e a quel punto si potrà tornare in aula, dopo aver recepito eventuali integrazioni, per discutere la definitiva approvazione della Variante. Quindi spetterà al prossimo Consiglio (visto che in autunno ci saranno le elezioni) dire la parola definitiva, ma intanto l'amministrazione guidata dal sindaco Luigi Brugnaro porta a casa questo importante risultato.

VARIANTE
La variante prevede la riqualificazione dell'ex Ospedale al Mare attraverso la realizzazione di un complesso turistico-ricettivo, di una scuola internazionale di turismo e di un centro benessere privato aperto al pubblico. Inoltre sono previsti la demolizione del monoblocco (ex Padiglione Rossi), il mantenimento di tutti i servizi sanitari oggi presenti e della piscina coperta nelle nuove strutture del complesso riqualificato, con adeguate dotazioni di spazi verdi e a parcheggio. Il Teatro Marinoni e la chiesa, ubicati all'interno del complesso, saranno recuperati e destinati a funzioni pubbliche, mentre la spiaggia antistante l'ex ospedale sarà sistemata nel rispetto dei particolari valori naturalistici sviluppatisi nel periodo di abbandono. Lo sviluppo immobiliare dello storico complesso dell'ex Ospedale al Mare è destinato ad ospitare un albergo e un resort, per un totale di 525 camere, con un investimento di 132 milioni di euro, 9 dei quali in opere di urbanizzazione, interamente sostenuto dal Gruppo Cdp.

MANCA UN PARERE
Il dibattito è stato aperto dalla richiesta, da parte dell'opposizione, di ritirare la Variante visto che non c'era formalmente la posizione dell'Ulss 3 Serenissima sui servizi sanitari dell'isola che rappresentano una parte importante dell'operazione. Ma la richiesta è stata bocciata e allora si è passati al merito della discussione. La Variante è stata introdotta dall'assessore all'urbanistica, Massimiliano De Martin e spiegata, negli aspetti tecnici dall'architetto Vincenzo De Nitto. E' stata anche bocciata la posizione della municipalità del Lido e Pellestrina, così come tutti e cinque gli emendamenti presentati dal Partito Democratico non sono stati accolti. 



IL VOTO
La votazione finale ha avuto 20 voti favorevoli e 8 contrari. Hanno detto no tutti i gruppi consiliari di opposizioni (Pd, lista Casson, gruppo misto e Movimento 5 Stelle. «Siamo favorevoli alla riqualificazione dell'area - ha sintetizzato Sambo per le opposizioni - ma non a discapito dei servizi sanitari e dell'ambiente. Andava aquisito anche il parere dell'Ulss e il percorso partecipativo non è stato sufficiente». Le ha risposto, per la maggioranza, Maurizio Crovato: «Siamo davanti a un progetto colossale che cambierà il Lido, in questa sede stiamo votando solo una variante urbanistica, che non c'entra nulla con i servizi sanitari che saranno al centro di un'apposita conferenza dei servizi».
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