Rialto ingabbiato, il patron Diesel:
«Obbligo morale aiutare Venezia»

Mercoledì 15 Aprile 2015
Rialto ingabbiato, il patron Diesel: «Obbligo morale aiutare Venezia»
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VENEZIA - Sono iniziati i lavori di restauro del Ponte di Rialto, sponsorizzati da 'Otb' di Renzo Rosso e realizzati da Lares, che restituiranno in un anno e mezzo il manufatto all'antico splendore. L'imprenditore vicentino ha presenziato questa sera all'apertura del cantiere augurandosi che il Ponte «venga bello, bellissimo, che risplenda, così che tanta gente e tanti turisti vengano a vedere una meraviglia del mondo tornata al grande splendore».



«Mi erano state proposte diverse possibilità di intervento qui a Venezia - ha detto oggi Rosso spiegando la scelta di sostenere il restauro del ponte - ma ho deciso per questa perché si tratta di un intervento circoscritto, più vicino alla mentalità di 'Only the brave'. Ai negozianti che si lamentano, dico solo che soffriranno un pò oggi, ma questa sofferenza sarà loro ripagata con gli interessi domani».



Il finanziamento di Rosso ammonta a 5 milioni di euro. «Dovrebbe costare un pò meno - ha spiegato - e sarebbe fantastico, perché l'avanzo sarebbe messo subito a disposizione per altre cose da fare in questa città. Credo che un imprenditore le cui aziende vanno bene abbia l'obbligo di restituire al territorio una parte di quel che guadagna». L'imprenditore patron Diesel ha poi chiarito il tema delle sponsorizzazioni del cantiere. «La prima pubblicità che vi sarà esposta - ha detto - riguarderà una mostra che faremo a Venezia, all'abbazia di San Gregorio, durante tutto il periodo della Biennale. Ci sembra il miglior modo per cominciare, nel rispetto di quanto abbiamo detto fin dal principio».



«Abbiamo avuto diversi incontri con i commercianti - ha detto il sub-commissario prefettizio Natalino Manno - e chiarito loro il minimo disagio che devono incontrare per la loro attività commerciale, che non sarà però intralciata o preclusa». «Nel bilanciamento tra interessi dei commercianti e quello di riportare all'antico splendore un simbolo del mondo come questo - ha aggiunto -, riteniamo in ogni caso che a prevalere debba essere l'interesse pubblico».



Quanto al tema della pubblicità sulle strutture del cantiere, Manno ha quindi sottolineato che «la pubblicità sarà fatta sempre nel rispetto del decoro.
Lo sponsor, del resto, non intende promuovere un marchio, ma l'attività di mecenatismo che vuol fare attraverso la sua fondazione. E questa mi sembra una forma di collaborazione tra pubblico e privato che tutela gli interessi e il patrimonio culturale del Paese».
Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 17:51
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