«Regate, salviamo quella Storica di Venezia»

Martedì 9 Marzo 2021 di Tullio Cardona
«Regate, salviamo quella Storica di Venezia»

TRADIZIONI
VENEZIA Una stagione a forte rischio. C'è pessimismo in seno agli organizzatori delle regate comunali. L'anno scorso sono state effettuate tutte le regate in programma, grazie alla dirigenza del settore Tutela delle Tradizioni e dell'Ufficio regate, in giornaliero contatto con la Regione e con il Governo, tanto che le competizioni del remo sono state le prime attività agonistiche concesse a livello nazionale, battendo persino le partite di calcio di Serie A. 
I DUBBI«Quest'anno tutto sarà più difficile - commenta Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle Tradizioni - ho l'impressione che il governo Draghi e il suo entourage siano assai meno morbidi di chi li ha preceduti. Da come si presenta la situazione relativa al Covid-19 in Italia e nel Veneto, è meglio non illudersi di poter cominciare in primavera. Puntiamo invece tutto sulla Regata Storica, la nostra maggiore manifestazione della voga. Noi comunque siamo pronti anche domani, ma sappiamo che dovremo navigare a vista, tra normative regionali, Dpcm, e specificità del nostro sport di tradizione». 
COMMISSIONEA breve verrà composta la nuova commissione Tecnica e Disciplinare (5 esponenti), che dovrà regolare le regate comunali per i prossimi due anni.

Giusto parla genericamente di innovazione, ma i nomi dei tre componenti indicati dal Comune sono ancora ignoti. Si sa solo che non ci saranno più personaggi storici del mondo della voga, come Giulio Gidoni, Mariano Smerghetto e Sandra Vio. Tre, si diceva, sono nominati dal Comune, uno dai giudici e l'ultimo dall'associazione dei Regatanti, che ha indicato Renzo Savoldello, già regatante con buoni successi e bandiere rosse alla Storica in caorlina; Savoldello è chiamato Il Mago per la diretta parentela con Silvan. I giudici, invece, hanno nominato in commissione Galileo Gavagnin, maturo atleta con una lunga esperienza di regate e di presenza assidua con vari ruoli nel mondo della voga. «Ringrazio i componenti della commissione uscente - conclude Giusto - hanno interpretato il loro ruolo in modo esemplare per capacità e fermezza, senza badare ad influenze esterne». Evidente il riferimento alla decisione di comminare un anno di squalifica ai 14 regatanti che si sono rifiutati di vogare nella regata di Burano. Li ricordiamo: Matteo Zaniol, Luigino Lombardo, Cristiano Vianello, Pietro Meneghini, Andrea Ortica, Jacopo Colombi, Sebastiano Della Toffola, Tobia Barina Silvestri, Giuliano Pagan, Maurizio Rossi, Fabio Donà, Gaetano Bragantin, Vito Redolfi Tezzat, Simone Vecchiato. Una decisione che appare tuttora non passibile di alcun colpo di spugna da parte del sindaco, l'unica autorità che potrebbe intervenire in merito. Da una lato l'azione di protesta dei regatanti ha fatto arrabbiare Luigi Brugnaro perché avvenuta proprio nel giorno delle elezioni amministrative, dall'altro ha deluso lo stesso Giusto che si aspettava un plauso per la stagione remiera condotta in porto. «Una porta sbattuta in faccia, malgrado l'impegno e i soldi pubblici investiti per le regate e le sanificazioni». Andrea Bertoldini, Mattia Colombi, Roberto Busetto, Renato Busetto, Rudi Vignotto e Mattia Vignotto, che invece a Burano volevano vogare, avranno vita facile, in regate monche degli altri campioni. 

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