Referendum per separare Venezia e Mestre: costa un milione di euro

Venerdì 27 Settembre 2019
Referendum per separare Venezia e Mestre: costa un milione di euro
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Il prossimo referendum sulla separazione amministrativa di Mestre da Venezia costerà, in tutto, circa un milione di euro.È questa la cifra che è stata ipotizzata nelle ultime ore per cercare di inquadrare la consultazione anche dal punto di vista economico.

Referendum per separare Venezia da Mestre, si voterà il 1. dicembre

Ieri mattina, poche ore dopo l'annuncio ufficiale, la macchina organizzativa dell'amministrazione comunale si è messa in moto per cercare di fissare alcune regole in vista della consultazione che, come ha precisato mercoledì pomeriggio il governatore del Veneto Luca Zaia, si terrà il 1. dicembre.
Una data, quella indicata dalla Regione, che come era facile prevedere ha creato più di qualche perplessità soprattutto ai comitati a favore della divisione per i tempi tutto sommato piuttosto ristretti per questa importante scadenza.
 
LA SPESAIl milione messo a bilancio da Ca' Farsetti, se non ci saranno novità delle ultime ore, dovrebbe essere quasi interamente rimborsato dagli uffici regionali. In ogni caso il calcolo delle spese da sostenere è già iniziato e Ca' Farsetti non vuole farsi trovare in ritardo per questa scadenza.
Da quanto è stato ipotizzato già da ieri è stato confermato che parte di questi fondi serviranno alla formazione del personale e alla preparazione degli spazi necessari per i dibattiti. Dovranno essere preparati gli allestimenti e allestite le varie sedi. Altro capitolo di spesa è quello che riguarderà gli straordinari del personale che sarà chiamato in servizio per garantire il corretto svolgimento del referendum. Nel calcolo finale vanno inserite anche le spese per la sicurezza e in questo caso rientra l'attività che sarà svolta dagli agenti della Polizia locale. In tutto, se non ci saranno cambiamenti significativi, il Comune dovrà allestire tutte le 256 sezioni dislocate nell'articolato territorio comunale 
I PRECEDENTIVa ricordato che il primo referendum per la separazione di Venezia e Mestre risale al 1979, quando la proposta fu respinta dal 72% dei votanti. Stesso esito dieci anni dopo (58% per il no, sì al 42%) e nel 1994, quando i favorevoli all'autonomia dei due Comuni salirono al 44,43% contro il 55,57 dei contrari. Nell'ultima consultazione del 2003 entro in campo il quorum e il referendum fu annullato perché alle urne si recò meno del 50% degli aventi diritto al voto.
Gianpaolo Bonzio

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 01:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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