Rave party abusivo agli Alberoni: ragazzi scoperti, scatta la denuncia per 5 organizzatori

Martedì 21 Luglio 2020 di Davide Tamiello
Rave party abusivo agli Alberoni: ragazzi scoperti, scatta la denuncia per 5 organizzatori
LIDO DI VENEZIA Per loro la festa non era finita. Musica, alcol e balli si erano prolungati anche a tutta la mattinata. Non una novità, per il popolo della techno, che ogni anno (o quasi) tende a radunarsi per un rave party nell'isola. A stoppare il divertimento, questa volta, ci hanno pensato i carabinieri del Lido: i militari hanno intercettato quindi una cinquantina di giovani. Gli organizzatori, cinque ragazzi di cui quattro veneziani, sono stati quindi denunciati per manifestazione musicale non autorizzata, invasione di terreni e multati per non aver rispettato le disposizioni anti Covid. 

Una tradizione, quella del rave party al Lido, con diversi precedenti. Un anno fa, per esempio, festa in fotocopia agli Alberoni, quando ancora c'erano i fuochi. Da lì, però, lo spettacolo pirotecnico in bacino non si vede nemmeno, ma quello che dovrebbe essere il sipario della nottata, in realtà, per loro è solo l'apertura delle danze. Casse e palco, allora, erano state smontate solo dopo le 15. 

Nel 2008, la festa senza fine della Notte famosissima aveva avuto un epilogo tragico. Una ragazza di 16 anni, Nicole Pasetto, residente a Rovigo, era morta dopo aver assunto una dose di Mdma, acquistata poco prima da altri ragazzi presenti al rave ai Murazzi, all'altezza del depuratore. 

LE OPERAZIONI
L'Arma, per far fronte ai controlli necessari perché la festa del Redentore si svolgesse nella massima sicurezza (a maggior ragione quest'anno, nella più delicata edizione di sempre, considerata l'emergenza sanitaria) ha messo in campo durante il fine settimana oltre cento militari. Il servizio si è reso particolarmente necessario soprattutto al Lido, dove i carabinieri hanno dovuto controllare oltre un centinaio di persone e 60 tra veicoli e barche, anche per evitare assembramenti. Non tutti sono stati particolarmente accorti a rispettare distanze e divieti: nel corso della serata sono stati staccati verbali per cinquemila euro. Tra queste, anche 4 multe per moto ondoso. I carabinieri del nucleo natanti, infatti, hanno trovato alcuni barchini che correvano oltre i limiti davanti all'imbarcadero di Santa Maria Elisabetta. 

RISSA
È dovuto intervenire il Battaglione di Mestre, inoltre, per evitare che un normale battibecco si trasformasse in una maxi rissa. A San Nicolò, infatti, i militari hanno notato alcuni studenti che chiedevano aiuto, aggrediti da un gruppo di ragazzi albanesi per i soliti futili motivi. Gli aggressori sono stati denunciati, quindi, per rissa e lesioni personali. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci