Rapinatore al supermercato armato tra i clienti: c'è una banda dei discount

Giovedì 2 Giugno 2022 di Davide Tamiello
Il Maxi di Gardigiano di Scorzè

SCORZÈ - Un nuovo colpo della banda dei discount.

A mettere in atto il colpo di ieri sera al Maxi di Gardigiano di Scorzè, questa volta, c'era un uomo solo, ma le modalità e l'arma utilizzata per minacciare le commesse alle casse sembra la stessa utilizzata dai banditi che avevano svaligiato altri due supermercati presi di mira nelle scorse settimane in Riviera del Brenta.


LA DINAMICA
Il rapinatore è entrato in scena ieri sera, alle 18.30, al discount di via Moglianese 132. Arrivato in sella a uno scooter nero, vestito di scuro. L'uomo è entrato all'interno del supermercato e da una tasca ha estratto una pistola semiautomatica: a quel punto ha prelevato l'incasso, circa mille euro, ed è fuggito. In quel momento i clienti del supermercato quasi non si sono resi conto dell'azione fulminea dell'uomo. Nessuno si è fatto male e non appena libero il campo il personale ha chiamato immediatamente i carabinieri. I militari hanno diffuso l'allarme ma non sono riusciti a intercettare il rapinatore durante la fuga. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di sorveglianza e dalle immagini, dalle movenze e dal tipo di arma utilizzata sembrerebbe esserci un legame con i colpi dell'ultimo periodo ad altri due discount, entrambi supermercati Prix, di Pianiga e Arino, più un terzo a Mestre a metà aprile.


I PRECEDENTI
L'ultimo in ordine cronologico è la rapina avvenuta la sera di un paio di giorni fa, il 30 maggio, al Prix di via Cavinelli a Pianiga. Stesso orario (18.30) anche se in quel caso i banditi in azione erano due. Avevano intimato alla commessa di aprire la cassa, che però era stata svuotata dal personale. La cassiera, anche per non scatenare il panico, aveva consegnato quanto aveva in cassa velocemente e senza fare storie. In quel caso, però, il bottino era stato decisamente magro: solo pochi spiccioli rimasti. Un colpo identico a quello avvenuto ai primi di maggio al punto vendita di Arino di Dolo. Più simile, in realtà, al colpo di ieri sera visto che il malvivente aveva agito in solitaria. A Mestre, invece, nel mirino era finito un terzo Prix il 12 aprile, in via Calabria. Si indaga, quindi, sulla possibilità di una banda che prenda di mira questa particolare tipologia di supermercati: forse perché più isolati di altri, più vicini a strade che favoriscano una fuga veloce e capaci di garantire un bottino non elevato ma comunque, come nel caso di ieri, soddisfacente. I carabinieri stanno cercando anche altri colpi che potrebbero essere stati messi in atto con le stesse modalità in altre province.

 

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 17:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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