Violenta rapina nella sala slot Admiral, pistola in volto al dipendente: condannati a sette anni

Martedì 7 Marzo 2023
Il club Admiral

SPINEA - Sette anni di reclusione per la rapina a mano armata messa a segno ai danni della sala slot "Admiral Club" di Spinea nel settembre del 2019.
Il Tribunale di Venezia ha inflitto una pesante condanna, a conclusione di un processo celebrato con rito ordinario, ad uno dei due malviventi ritenuti responsabili dell'episodio di violenza, Robert Octavian Radion, 22 anni, di origini romene ma residente a Spinea, accusato anche di sequestro di persona, detenzione abusiva di un'arma e di un documento contraffatto, nonché detenzione a fine di spaccio di un chilo e 800 grammi di marijuana.
La Procura aveva sollecitato per lui la condanna a 9 anni.

Il Tribunale ha scarcerato Radion, accogliendo la richiesta del suo difensore, l'avvocatessa Anna Osti, e ha disposto per lui il ricovero in uno speciale istituto di cura in quanto una perizia ha stabilito che le sue condizioni psichiche sono incompatibili con la permanenza dietro le sbarre.

IN APPELLO
Il complice, anche lui di nazionalità romena, Iulian Constantin Munteanu, difeso dall'avvocato Anna Maria Marin, 30 anni, domiciliato a Mogliano Veneto, era già stato giudicato e condannato con rito abbreviato.
A dicembre dello scorso anno la Corte d'Appello di Venezia ha limato la condanna in primo grado riducendogli la pena a 7 anni e 6 mesi di reclusione.

LA VICENDA
La rapina risale alla notte del 28 settembre 2019: due soggetti, uno armato di una pistola semiautomatica, con il volto travisato da caschi integrali e guanti alle mani per non lasciare impronte, fecero irruzione all'interno della sala slot "Admiral Club" di Spinea, e puntarono l'arma contro la dipendente per obbligarla ad aprire la cassa, dalla quale trafugarono un misero bottino: appena 130 euro.
La donna fu poi rinchiusa all'interno di uno sgabuzzino del locale: da qui anche l'accusa di sequestro di persona.

LE INDAGINI
Quindi i due malviventi si diedero alla fuga. Sul luogo poco dopo arrivarono i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, che si sono occupati delle indagini, coordinate dalla procura del tribunale di Venezia.
La coppia di malviventi è stata individuata grazie anche alle indagini scientifiche svolte dal Ris di Parma, il Reparto investigazioni scientifiche dell'Arma dei carabinieri, sulla base degli elementi raccolti all'interno della sala slot, e fu arrestata soltanto alcuni mesi più tardi.

Ultimo aggiornamento: 09:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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