Aggredita alle spalle in garage: iil rapinatore le strappa il Rolex

Venerdì 20 Settembre 2019 di Gabriele Pipia
Aggredita alle spalle in garage: iil rapinatore le strappa il Rolex
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MESTRE - «Mi ha sorpreso alle spalle e mi ha buttato per terra. Voleva il mio orologio, è riuscito a strapparmelo ed è scappato in un lampo». Una donna mestrina di 61 anni, impiegata in ufficio postale, ha ancora la voce che trema perché nella sua mente ha ben impressa la faccia del rapinatore che l’ha aggredita dentro il garage. Al polso sinistro, invece, non tiene più quel Rolex d’oro da settemila euro che rappresenta anche un caro ricordo del padre. «Voleva solamente quello ed è fuggito con una bici rossa, lasciandomi lì distesa a terra» racconta cercando di superare lo shock. L’episodio è capitato lunedì pomeriggio in un cortile condominiale di viale Garibaldi e la vittima ha presentato denuncia al commissariato. 
 
NEL CORTILE
Succede tutto in una palazzina vicino all’incrocio con via Fradeletto. Alle due del pomeriggio la donna rientra in bicicletta da lavoro, aziona il cancello elettrico del cortile condominiale e apre il garage. È in quel momento, mentre sta appoggiando la bici al proprio posto, che sente un uomo alle proprie spalle. «Signora!». Il rapinatore urla solo questa parola. Poi la avvicina, si scaglia contro di lei e con uno spintone la butta per terra. È questione di pochi istanti. «Io provo a divincolarmi - racconta la donna - ma non ce la faccio. Lui, stando in piedi davanti a me, ha gioco facile. Con una mano mi tira il braccio, con l’altra mi strappa l’orologio. Al dito avevo anche un anello e con me avevo la borsa, ma evidentemente non gli interessava. Voleva solo quello». L’uomo riesce nel proprio intento, sgattaiola via dal garage e salta per evitare il cancello elettrico. Si mette in sella alla sua bicicletta e scappa. Con in tasca quel prezioso Rolex modello “Lady Datejust”. 
L’INTERVENTO
La donna chiama immediatamente la polizia, che interviene sul posto dopo pochi minuti, e martedì si presenta in questura per fare denuncia. Ora l’incubo di quel pomeriggio sta lentamente svanendo, ma la paura resta. «Quando torno a casa mi guardo sempre indietro e mi accerto che il cancello elettrico si chiuda, anche se non penso che questo basti. Per scavalcarlo e scappare, infatti, quell’uomo ha fatto un salto impressionante. Da atleta olimpionico». 
LA DESCRIZIONE
L’impiegata postale si è trovata faccia a faccia con il malvivente e ora è in grado di tracciarne un identikit. «Ricordo bene il suo volto. Avrà avuto tra i 30 e i 35 anni. Capelli e barba neri, carnagione olivastra, tuta da operaio e cappellino blu. Da come ha urlato, pareva avesse un accento dell’Est Europa. Ora voglio denunciare pubblicamente ciò che mi è successo perché è un bene che tutti sappiano: magari il mio racconto può aiutare altre persone ad avere un occhio ancor più vigile. Ho letto di altri casi molto simili in altre zone e temo che in giro ci sia qualcuno a caccia di Rolex». Lo sfogo è accompagnato da una domanda: «Potevo evitare di mettermi un orologio simile con le maniche corte? Non so rispondere. Di certo parliamo delle due del pomeriggio, in pieno centro, sotto la luce del sole. Non mi è capitato in una zona degradata o in un parcheggio sotterraneo, ma in un cortile condominiale dove attorno c’erano molte finestre aperte». Alla paura, si affianca una speranza: ritrovare quel Rolex. Per il valore economico, certo, ma anche e soprattutto per quello affettivo legato al padre. 
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Ultimo aggiornamento: 08:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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