Qatargate. Convegno sui "Diritti globali" organizzato da Panzeri a Venezia: Ca' Foscari prende le distanze

Martedì 13 Dicembre 2022 di Valeria Turolla
Convegno sui "Diritti globali" organizzato da Panzeri, Ca' Foscari prende le distanze

VENEZIAEra stato Antonio Panzeri, arrestato per il “Qatar gate” che sta sconvolgendo il parlamento europeo, a organizzare la due giorni veneziana che avrebbe dovuto accendere i riflettori sui diritti umani. Un convegno, ospitato dall’università di Ca’ Foscari, che doveva celebrare il ventesimo anniversario della nascita del Rapporto sui Diritti Globali, che dal 2020 vede il coinvolgimento diretto anche della Ong Fight Impunity, fondata da Panzeri per combattere l’impunità di quanti nel mondo calpestano i diritti umani. 
L’università di Ca’ Foscari ieri ha preso le distanze dalla Conferenza Internazionale sui processi di pace nel mondo, organizzata in occasione dellla presentazione del rapporto, curato da Associazione Società Informazione di Sergio Segio.

Nonostante il logo dell’ateneo campeggiasse sulla locandina dell’evento e sebbene quest’ultimo avrebbe dovuto svolgersi nell’Auditorium Santa Margherita, sala convegni di Ca’ Foscari.

Il convegno, in programma ieri e oggi, è stato annullato a seguito dell’arresto di Panzeri. Al convegno avrebbe dovuto partecipare anche il sindacalista Luca Visentini, a sua volta indagato, presidente della Confederazione Internazionale dei Sindacati, organizzazione entrata nel 2022 a far parte anch’essa dell’organico che promuove il Rapporto sui Diritti Globali.

Ca’ Foscari ha sottolineato la sua totale estraneità all’organizzazione dell’evento, al quale avrebbe concesso esclusivamente gli spazi dell’auditorium, perché ritenuto attinente con i temi di ricerca e di studio condotti dall’Università: «Come tutta l’opinione pubblica, anche il nostro Ateneo ha appreso con sconcerto le notizie emerse nelle ultime ore – ha dichiarato Ca’ Foscari in una nota - L’oggetto della conferenza dovevano essere i processi di pace nel mondo, tematica di interesse collettivo e oggetto di studio da parte di molti ricercatori e ricercatrici. Il contributo di Ca’ Foscari su questi temi è esclusivamente di carattere scientifico, in linea con il nostro impegno per favorire il dialogo, la conoscenza tra culture ed i processi di pace nel mondo».

Ma il senatore di FdI Raffaele Speranzon ieri ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, chiedendo spiegazioni sul ruolo di Ca’ Foscari nell’organizzazione dell’evento e sui suoi rapporti con la Ong di Panzeri, con riferimento esplicito alle spese sostenute per ospitare i relatori della Conferenza. Speranzon inoltre ha chiesto «In che modo la presenza di relatori con un passato al vertice di organizzazioni terroristiche di diversa matrice e provenienza sia in linea con la missione e le finalità educative e didattiche dell’università pubblica».

In un video registrato nella sede della Cgil a Roma il 10 dicembre 2021, in occasione della presentazione del 19’ Rapporto sui Diritti Globali, Sergio Segio nel criticare aspramente la «Lobby dei Paesi del Golfo» sottolineava come la missione del Rapporto fosse finalizzata non solo alla corretta informazione, ma mirasse a produrre un cambiamento necessario. In quell’occasione anche Panzeri, oggi arrestato per corruzione, presentando il contributo della sua organizzazione no profit, auspicava che il Rapporto ridestasse le coscienze internazionali ispirando la politica in difesa dei diritti: «Qui è il nostro impegno: attivare un processo di educazione ai diritti e di lotta all’impunità». Parole che stridono con la cronaca di questi giorni.
 

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 00:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci