MESTRE - Droga, ancora droga e sempre droga.
Resta intanto in carcere il quarantenne arrestato dopo essere stato trovato in possesso di tre chili e mezzo di eroina. L’uomo, di nazionalità ucraina, da molti anni residente in Italia, è stato interrogato ieri mattina in carcere, a Santa Maria Maggiore, dal giudice per le indagini preliminari di Venezia, di fronte al quale ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. A conclusione dell’udienza il gip ha emesso a suo carico un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, subito notificata al suo difensore, l’avvocato Francesco Livieri. La polizia stava probabilmente controllando il quarantenne da tempo, sospettando che fosse dedito allo staccio di droga: quindi lo ha fermato per un controllo, trovandolo in possesso di pochi grammi. A questo punto gli agenti si sono trasferiti nella sua abitazione dove, a conclusione di un’accurata perquisizione, è stato rinvenuto un involucro contenete circa tre chili e mezzo di eroina. La droga sarà ora analizzata per verificare il suo stato di purezza: il suo valore, al netto della raffinazione e del taglio, è stimato in oltre 100mila euro.
Il quarantenne non ha alcun precedente specifico per droga: in passata era finito sotto inchiesta soltanto per un piccolo furto, per il quale fu emesso a suo carico un decreto penale di condanna. A questo punto le indagini proseguono per capire chi sia il fornitore dell’ingente quantitativo, ma anche a chi fosse destinata l’eroina, ovvero se il quarantenne progettasse di rivenderla pian piano, piazzandola direttamente sul mercato, oppure se la stesse conservando per poi consegnarla a qualche altro soggetto che si sarebbe dovuto occupare successivamente dello smercio al dettaglio.
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