Picchiato selvaggiamente in centro dopo Italia-Belgio da due giovani: è giallo

Martedì 6 Luglio 2021 di Nicola Munaro
Piazzale Donatori di sangue a Mestre dove è avvenuta l'aggressione
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MESTRE - Pugni in volto, calci sulla schiena e al copro mentre era a terra, tramortito. È successo sabato notte, all’1.50, poco più, in piazzale Donatori di Sangue a Mestre. Vittima del pestaggio un mestrino, L. R., che ieri ha raccontato  quell’aggressione insensata sulla pagina Facebook “Sei di Mestre se...”, corredando il lungo messaggio con fotografie post aggressione e referto (dieci giorni di prognosi) rilasciato dal Pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo.


È il post a scandire la cronologia degli eventi: il giovane, dopo aver passato la serata di venerdì davanti alla tv con gli amici a godersi la vittoria dell’Italia contro il Belgio nei quarti di finale dell’Europeo di calcio, stava tornando a casa assieme ad un’amica.

Nell’attraversare piazzale Donatori di Sangue - racconta - era stato avvicinato da un gruppo di quattro o cinque ragazzi che lui, nel post, descrive con tutti i dettagli del caso. Due, in particolare, i protagonisti di quanto sarebbe accaduto alcuni attimi dopo: entrambi tra i 20 e i 30 anni, sul metro e 75, uno più magro e un altro palestrato. Ad avvicinare il mestrino era stato il più magro dei due che, con il pretesto di scacciare dal volto della presunta vittima una zanzara, lo aveva importunato. Un comportamento che aveva dato il via alla reazione della vittima che, a sua volta, aveva respinto a parole l’attacco.


Le parole del mestrino avevano però scatenato la violenza della coppia di ragazzi. Subito, in difesa del più magro dei due, si era fatto avanti l’altro: qualche altra parola di troppo e da lui era partito un pugno verso la vittima che, bloccata e fatta cadere a terra, era stata presa a calci da entrambi i ragazzi. Il tutto, senza un motivo preciso a giustificare l’aggressione.
Il pestaggio era andato avanti alcuni minuti fino a quando la ragazza in compagnia della vittima, spaventata, aveva chiesto aiuto ad un locale nelle vicinanze. Erano stati loro a chiamare i medici del Suem 118 e gli agenti della polizia. Portato all’Angelo, il giovane era stato visitato e poi dimesso con dieci giorni di prognosi: una ferita allo zigomo, all’avambraccio e al piede destro, recita la carta di uscita dal Pronto soccorso.
Colpito da una violenza senza senso, ha annunciato che nei prossimi giorni sporgerà denuncia contro ignoti, mentre le telecamere di sicurezza di piazzale Donatori di Sangue potranno offrire una mano nelle indagini.

Ultimo aggiornamento: 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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