Una torre della Musica come a Times Square: il maxischermo più grande d'Italia

Sabato 7 Settembre 2019 di Fulvio Fenzo
“PROVE TECNICHE” Avviati in questi giorni i primi test del superpannello dell’Hybrid Tower (Nuove Tecniche/Luca Padovani)
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Un pezzetto di Times Square (magari solo un pezzetto) ora ce l’abbiamo anche noi. L’Hybrid Tower di via Torino ha acceso quello che è uno dei maxi-schermi a Led più grandi d’Italia (forse addirittura il più grande), coprendo la parete rivolta verso la ferrovia per tutta la sua larghezza e per un’altezza di venti metri. Un gioiello di tecnologia costato alcune centinaia di migliaia di euro sul quale sono già iniziati a passare degli spot ad una definizione incredibile a tutte le ore del giorno. Proprio come nella piazza newyorkese dove le insegne vengono ufficialmente dette “spectaculars”.
ALIMENTATO DAL SOLE
Per ora si tratta di “prove tecniche di trasmissione”, come faceva una volta la Rai, ma il Led wall funziona già che è una meraviglia, visibile perfettamente quando fa scuro e altrettanto bene - incredibilmente - quando ha il sole di fronte. E se ne sono già accorte le decine di migliaia di persone che, ogni giorno, passano in treno da o per Venezia buttando l’occhio verso Mestre, oppure in auto su via Libertà o, ancora, gli ospiti degli hotel di via Ca’ Marcello. Ma, per avere un’idea della potenza, ci si accorge anche dal casello di Villabona della nuova fonte luminosa sulla torre Htm, costata qualcosa come 18 milioni di euro e che, con quest’ultimo maxi-investimento, è ufficialmente completata. «È un impianto interamente autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie ai pannelli fotovoltaici installati sul resto della parete» spiegano dalla Cervet srl di Francesco Fracasso, l’ideatore dell’Hybrid Tower di Mestre. Il maxi-schermo è acceso per ora “solo” 19 ore al giorno, restando al buio solo tra mezzanotte e le 5 di mattina. Per dare un’idea della potenza della luce quando c’è il sole, di sera il consumo di energia è appena il 5% di quello necessario nelle ore più luminose.
MOLTE RICHIESTE
Il Led wall trasmetterà solo spot pubblicitari a ciclo continuo e un’agenzia, la “Mimosa Srls”, sta già raccogliendo le richieste di inserzionisti interessati a questo superpannello che è una novità assoluta per Mestre e Venezia. «Abbiamo già contatti importanti con Case automobilistiche per contratti anche annuali, oltre a catene della grande distribuzione - spiega Cesare Busetto dell’agenzia Mimosa -. L’interesse è ovviamente per una pubblicità che è di tipo “dinamico”, che cambia continuamente e attira l’attenzione». Un’idea che aveva avuto anche il Comune con il bando per rinnovare la pubblicità stradale a Mestre e Venezia, ma rimasto al palo per mancanza di investitori.
LA SCOMMESSA
Per installare questi 200 metri quadri di led ad altissima definizione, previsti già nel progetto della torre Htm, si sono dovuti superare non pochi scogli. Prima quello del Codice della strada, trovandosi vicino a una grande arteria come via Libertà, e poi la tassa sulla pubblicità perché, dal Comune, all’inizio avevano forse esagerato (nel 2016 si parlava di una richiesta di 54mila euro l’anno, poi limata sensibilmente). Ma anche per la progettazione non si è scherzato, perché la Cervet di Fracasso ha dovuto progettare e realizzare una struttura di sostegno che consentisse anche le manutenzioni del superpannello che svetta fino a 70 metri d’altezza. Tutti problemi superati per dare anche a Mestre un tocco di Times Square.
Fulvio Fenzo
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Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 17:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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