JESOLO – Movida con il silenziatore: scatta la protesta dei giovani. In circa 300, alle 2.30 della scorsa notte, una volta usciti dai locali della zona, si sono ritrovati al centro di piazza Mazzini per dare vita ad una protesta rumorosa. “Armati” di fischi, tamburi, pentole e trombe da stadio hanno fatto quanto più rumore possibile, contestando così il provvedimento del giudice che impone la chiusura alle 2 e lo stop alla musica, alla Capannina Beach, Le Vip, Primafila e Gasoline.
Tra i fischi e le urla non sono mancati gli insulti al sindaco Valerio Zoggia, quindi vari cori da stadio inneggianti alla libertà del divertimento. La manifestazione, non autorizzata, è stata subito dispersa dalle forze dell’ordine presenti in massa nella piazza.