VENEZIA - Il Luca furioso se l'è presa con tutti: con i direttori generali delle nove Ulss, con il big manager della sanità veneta Luciano Flor per non aver messo in riga i suoi ex colleghi delle Unità sociosanitarie, con Azienda Zero per non aver controllato che tutto fosse in ordine, perfino un appunto alla sua stimatissima assessora Manuela Lanzarin: «Devi stargli di più col fiato sul collo». Poi, in diretta social e televisiva, il solitamente diplomatico governatore ha pronunciato due avverbi che hanno reso plastica la sua arrabbiatura: «Le Ulss, maldestramente, imprudentemente, non hanno messo il banner per le informazioni sulle prenotazioni».
PRENOTARE IL VACCINO
Nel giorno del debutto del nuovo portale regionale per le prenotazioni dei vaccini anti-Covid che nella sola mattinata ha registrato 18mila appuntamenti, il presidente del Veneto Luca Zaia voleva che funzionasse tutto alla perfezione.
IL PORTALE VENETO NON FUNZIONA
Ma esattamente cos'è successo? «C'è stato un problema piccolino che ha generato tanti inconvenienti - ha spiegato il direttore della sanità Luciano Flor -. È successo che chi si collegava al sito veneto veniva reindirizzato a quello della propria Ulss che, però, bypassava la pagina di informazioni». Persone con varie patologie che pensavano di potersi prenotare venivano così respinte. «Ci è anche sfuggita una categoria, quella dei malati reumatici, risolveremo anche questo».
«Era da mettere in conto che qualcosa potesse non funzionare nei primi tempi, ma così è ancora caos e, soprattutto, mancanza di indicazioni», hanno commentato i sindacati dei pensionati Spi, Fnp e Uilp Veneto, pur riconoscendo che «la procedura è effettivamente semplice». «Portale unico regionale, ma le Ulss vanno in ordine sparso», ha accusato il portavoce dell'opposizione in consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, mentre Italia Viva con i parlamentari Sara Moretto, Daniela Sbrollini e Davide Bendinelli hanno invitato il generale Figliuolo: «Venga in Veneto a vedere in prima persona le criticità».
Al.Va.