Prenotazione vaccino. Il portale unico regionale parte con disguidi: la strigliata ai direttori delle Ulss

Venerdì 2 Aprile 2021
Prenotazione vaccino. Il portale unico regionale parte con disguidi
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VENEZIA - Il Luca furioso se l'è presa con tutti: con i direttori generali delle nove Ulss, con il big manager della sanità veneta Luciano Flor per non aver messo in riga i suoi ex colleghi delle Unità sociosanitarie, con Azienda Zero per non aver controllato che tutto fosse in ordine, perfino un appunto alla sua stimatissima assessora Manuela Lanzarin: «Devi stargli di più col fiato sul collo». Poi, in diretta social e televisiva, il solitamente diplomatico governatore ha pronunciato due avverbi che hanno reso plastica la sua arrabbiatura: «Le Ulss, maldestramente, imprudentemente, non hanno messo il banner per le informazioni sulle prenotazioni».

PRENOTARE IL VACCINO

Nel giorno del debutto del nuovo portale regionale per le prenotazioni dei vaccini anti-Covid che nella sola mattinata ha registrato 18mila appuntamenti, il presidente del Veneto Luca Zaia voleva che funzionasse tutto alla perfezione.

Lunedì scorso a Marghera c'era stato perfino un punto stampa per mostrare, con il direttore di Azienda Zero Roberto Toniolo e con il responsabile dell'informatica Luca Giobelli, come funzionava il sito. Doveva andare tutto liscio, anche se, scaramanticamente, Zaia aveva avvertito: potrà esserci qualche disguido. I disguidi sono stati parecchi, le lamentele non sono mancate: codici fiscali necessari per avviare la prenotazione che venivano respinti, persone disabili che non venivano accettate e per finire il numero verde 800462340 che risultava alternativamente non raggiungibile o inesistente. Con vari paradossi: a Venezia chi non riusciva a prenotare la vaccinazione sul portale della Regione riusciva a farlo sul sito dell'Ulss 3, a Padova il calendario risultava rosso fino al maggio 2022. «Alcune Ulss (la 2 Marca Trevigiana, la 4 Veneto Orientale, la 5 Polesana, la 6 Euganea, ndr) - ha detto il governatore - non hanno aperto la prenotazione perché non avevano vaccini e non essendoci un banner informatico i cittadini si sono attaccati al telefono e il numero verde xe ndà per aria. Ci scusiamo - ha aggiunto Zaia - ora le Ulss hanno messo i banner informativi nei propri siti». «Stiamo dando indicazioni ai medici di medicina generale per dare corrette informazioni ai pazienti fragili nel caso in cui non fossero in lista - ha aggiunto l'assessore Lanzarin - ma il messaggio che deve passare è che non tralasceremo nessuno: tutti verranno vaccinati».


IL PORTALE VENETO NON FUNZIONA
 

Ma esattamente cos'è successo? «C'è stato un problema piccolino che ha generato tanti inconvenienti - ha spiegato il direttore della sanità Luciano Flor -. È successo che chi si collegava al sito veneto veniva reindirizzato a quello della propria Ulss che, però, bypassava la pagina di informazioni». Persone con varie patologie che pensavano di potersi prenotare venivano così respinte. «Ci è anche sfuggita una categoria, quella dei malati reumatici, risolveremo anche questo».

«Era da mettere in conto che qualcosa potesse non funzionare nei primi tempi, ma così è ancora caos e, soprattutto, mancanza di indicazioni», hanno commentato i sindacati dei pensionati Spi, Fnp e Uilp Veneto, pur riconoscendo che «la procedura è effettivamente semplice». «Portale unico regionale, ma le Ulss vanno in ordine sparso», ha accusato il portavoce dell'opposizione in consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, mentre Italia Viva con i parlamentari Sara Moretto, Daniela Sbrollini e Davide Bendinelli hanno invitato il generale Figliuolo: «Venga in Veneto a vedere in prima persona le criticità».
Al.Va.
 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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