Ormeggi selvaggi e power lift sui motori, multe e sequestri di barche da parte di polizia e carabinieri

Martedì 4 Agosto 2020
Il sistema power lift per alzare i motori fuoribordo
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VENEZIA - Continuano i controlli della polizia di Stato sui barchini che sfrecciano in laguna. 
Nel fine settimana le imbarcazioni e i mezzi della questura hanno controllato - tra la Certosa, le Vignole, la spiaggia del Bacan e il Lido - una decina di natanti, inflitto multe per circa 500 euro a quanti non rispettavano codici e limiti della navigazioni e sequestrando due imbarcazioni che avevano installato il power lift, un meccanismo che consente di alzare il motore per navigare in secca e aumentare la velocità e raggiungere così gli 80 chilometri orari. A condurre le barche modificate sono quasi sempre ragazzini minorenni.
I controlli della polizia di Stato fanno parte dell'operazione Acque Sicure, iniziata il 18 giugno e finalizzata alla tutela della sicurezza dei naviganti in laguna. 
In particolare, la squadra Controllo acque interne della questura di Venezia ha messo in campo 2 acquascooter per effettuare controlli in laguna al fine di individuare le piccole imbarcazioni da diporto con motore fuoribordo potenziato, che sfrecciano mettendo a serio rischio la sicurezza della navigazione. 
L'obiettivo principale della polizia è quello di sensibilizzare i frequentatori della laguna a tenere un comportamento quanto più responsabile nella conduzione dei natanti al fine di evitare condotte rischiose per l'incolumità di coloro che intendono godersi il patrimonio naturalistico lagunare.
Intanto sabato 25 luglio i carabinieri hanno multato con sanzioni da 150 a 300 euro una serie di imbarcazioni che erano ormeggiate al porto rifugio degli Alberoni. L'intervento dei militari dell'Arma è stato chiesto dagli stessi residenti della zona visto anche la confusione creata dalla presenza delle imbarcazioni che si erano ormeggiate senza averne diritto e che avevano iniziato a fare festa, disturbando la zona. 
Sull'area, di pertinenza del Magistrato alle acque, il Comune di Venezia ha chiesto la possibilità di una concessione comunale per la realizzazione di un approdo temporaneo. 
Il porto rifugio degli Alberoni, se il Comune avesse il via libera alla concessione, quindi verrebbe inserito in quel progetto che ha permesso la realizzazione in città di 150 ormeggi diffusi per le imbarcazioni realizzato a fine primavera da Ca' Farsetti.
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