Posti barca a Venezia, ci sono 6mila 722 concessionari e tra questi 435 persone hanno più di uno stallo. E c'è chi arriva a cinque. La replica dell'assessore e il nuovo bando in arrivo

Renato Boraso: «Nel regolamento ante 2011 le persone fisiche potevano avere fino a non due, ma dieci barche»

Mercoledì 25 Gennaio 2023
Posti barca a Venezia

VENEZIA - A Venezia ci sono 6mila 722 concessionari di uno spazio acqueo e tra questi ci sono 435 persone che hanno più di un posto. I detentori di più di un posto barca, ambitissimo in città, arrivano ad averne fino 5 a testa. Regolarmente intestati, sia chiaro. A scoprirlo accedendo agli atti è stato il consigliere comunale del Pd Paolo Ticozzi, che ha subito scritto un'interrogazione all'assessore alla Mobilità, Renato Boraso.

Posto barca a Venezia, come funziona

Bisogna sapere una cosa: per avere un posto barca a Venezia, da molti anni, è assolutamente necessario non possederne nessun altro.

Queste assegnazioni multiple potrebbero risalire ad epoche passate, quindi. Ma la disparità resta, anche alla luce della fame di posti che c'è.  «C'è chi ha più posti barca e chi nessuno, va chiarito in commissione - ha commentato il consigliere dem - con un accesso agli atti ho potuto constatare come alla data dell'11 luglio 2022 i posti barca con concessione da parte del Comune effettivamente concessi erano 6mila 722 e dei quali 5mila 414 concessi a persone fisiche e 1.308 a aziende o enti. Ma ci sono 498 posti assegnati ulteriori al primo a 435 persone fisiche che ne detengono già uno. Ci sono quindi 381 persone che hanno a disposizione 2 posti barca, 46 persone con 3 posti barca, 7 persone con 4 posti barca e una persona con ben 5 posti barca. I posti barca assegnati - prosegue - oltre al primo ad assegnatari che ne hanno già uno risultano oltre il 9% di quelli assegnati a persone fisiche, non pochi nonostante nell'ultimo bando non fosse possibile richiedere ulteriori assegnazioni per i nuclei familiari che già ne disponevano».

La replica dell'assessore alla Mobilità Boraso

L'assessore alla Mobilità, Renato Boraso ha risposto a Ticozzi: «Mi spiace per il consigliere Ticozzi, perché nessuno gli ha detto che nel regolamento ante 2011 le persone fisiche potevano avere fino a non due, ma dieci barche. E credo che prima di quell'anno non ci fosse questa amministrazione a reggere le sorti del Comune. Ma chi stiamo prendendo in giro? E poi, i dati vanno letti con attenzione prima di sbandierarli. Molte delle concessioni doppie riguardano barca e pontiletto». Pur condividendo la preoccupazione per la scarsità di posti barca a Venezia, l'assessore Boraso si sbilancia anticipando che non sarà certamente lui a togliere posti a persone che all'epoca li avevano avuti in modo legittimo e senza ingfrangere nessuna normativa. «Non è possibile in alcun modo revocare concessioni rilasciate prima del 2011 in modo regolare e non sarò io a far saltare diritti acquisiti dei veneziani. Se il consigliere del Pd è convinto di poterlo fare, si accomodi. Al momento un posto si perde o per rinuncia o per decadenza secondo le regole stabilite dal Regolamento».

Posti barca, nuovo bando in arrivo

Oggi, intanto, in commissione, sarà trattata proprio la materia delle darsene e dei posti barca in città, a conferma che questo è un tasto molto sensibile per i veneziani. L'unico bando (questa è la nuova e unica modalità di accesso alla concessione) che si è finora svolto risale al 2017, poi non si è visto più nulla. «È in corso - conclude l'assessore Boraso - una ricognizione di tutti i posti nei canali per raccogliere informazioni e dati per predisporre al più presto un nuovo bando. Conosco la situazione, so che c'è una fame tremenda di posti barca e cercheremo di aiutare i cittadini che ne hanno diritto. Non è una cosa semplice, è un lungo lavoro di ricognizioni sulla carta e in barca».

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 11:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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