MESTRE - Nasce il distretto per i mega yacht a Porto Marghera.
NUOVE INDUSTRIE
«L'Amministrazione comunale e in particolare il sindaco Luigi Brugnaro negli anni scorsi hanno lavorato assiduamente per promuovere una reindustrializzazione nei settori più innovativi e ambientalmente sostenibili. - afferma l'assessore allo Sviluppo economico e al Lavoro, Simone Venturini - E l'insediamento di Wider è uno dei primi risultati concreti. Il Salone Nautico che abbiamo fatto rinascere all'Arsenale è stato il motore per mettere in campo Venezia e farla entrare nelle mappe della nautica sia per i clienti sia per i costruttori e manutentori. L'arrivo di un cantiere così importante apre un nuovo filone industriale per produzioni ad alto valore aggiunto che coinvolgono architetti, designer, impiantisti, maestranze super specializzate. Dopo l'epopea del Moro di Venezia di Raul Gardini, l'imprenditore che partecipò alla Coppa America, la città aveva perduto questa vocazione, eccetto che per Fincantieri, ma il settore dei grandi yacht era scomparso». E l'area industriale di Marghera ha continuato a perdere fabbriche e lavoratori in una lenta decadenza soprattutto nei settori delle produzioni primarie. Ora, dunque, i segnali di Ocean King, che realizza anche super yacht ispirati alle forme dei maestosi rimorchiatori d'altura, e di Wider che ha cominciato ad operare a Marghera con 70 dipendenti e a regime arriverà a 300, fanno ben sperare su una rinascita che guarda al comparto del super lusso ma che è e rimane prettamente industriale. Una sorta di ritorno alle origini ma guardando al futuro e non a caso, quando a fine agosto è stato presentato il nuovo cantiere, il sindaco Luigi Brugnaro ha detto che i pionieri vanno premiati due volte. Wider, oltre ad avere investito su Venezia e la marineria, è pioniere perché realizza motorizzazioni ibride, un po' come quelle delle automobili, con motori a combustibili fossili che ricaricano batterie le quali, a loro volta, fanno muovere gli yacht. Alle conoscenze del Gruppo e alla tecnologia per la propulsione ibrida, oltre che all'esperienza di Idromacchine, si aggiunge la bellezza di Venezia che diventa palcoscenico per gli armatori che intendono acquistare un super yacht: possono arrivare in elicottero o con l'aereo personale e trascorrere qualche giorno in centro storico mentre discutono con i progettisti e i responsabili dell'Azienda le caratteristiche della nuova unità da costruire. «Ho scelto Venezia perché icona mondiale per le sue bellezze artistiche e la sua laguna, ma al contempo con una ricca tradizione marinara e cantieristica, mi ha sempre affascinato» ha detto Marcello Maggi.