Porte di Mestre, entro giugno via al maxi restyling: corte del cibo su due piani e a cielo aperto

Si lavora giorno e notte per rispettare il cronoprogramma nel centro commerciale ex Auchan

Domenica 26 Marzo 2023 di Fulvio Fenzo
Porte di Mestre, entro giugno via al maxi restyling: corte del cibo su due piani e a cielo aperto

MESTRE - L’effetto è assicurato. Quello che era l’accesso principale del “Porte di Mestre”, la “Porta Marghera” sul lato di via Paccagnella, trasformata in uno “scheletro” per ospitare dall’estate la nuova grande area “food” su due piani del centro commerciale mestrino, che diventerà interamente “trasparente” per portare la luce naturale all’interno.
E dall’altra parte, il fronte opposto della “Porta Carpenedo”, si vede già il risultato del maxi-restyling che, lavorando giorno e notte, sta rispettando il cronoprogramma dettato nel settembre scorso, all’avvio dei lavori.

Per fine giugno, come previsto, il “Porte di Mestre” si ripresenterà alla città in una nuova veste rispondendo così, anche se indirettamente, al rilancio della Nave de Vero che, con l’arrivo di Primark, ha raddoppiato i visitatori.


IL CANTIERE 
«L’effetto-curiosità era inevitabile - commenta il direttore del Porte di Mestre, Antonio Impedovo -, ma noi al momento manteniamo costanti i nostri ingressi. Non ci sono stati contraccolpi, tra l’altro tenendo presente che il nostro centro commerciale sta affrontando dei lavori importanti pur rimanendo tutto aperto. Primark pesca clienti oltre la provincia: prima tutto il Triveneto faceva riferimento sull’unico punto vendita presente a Verona, ora la loro clientela si è redistribuita anche su Marghera». 
E così il Porte di Mestre procede senza scossoni verso quella che sarà presto come una “nuova inaugurazione”. «Il primo piano è stato ultimato ed entro giugno il cantiere sarà chiuso, in linea con le scadenze che ci eravamo dati, e si sta ovviamente già lavorando per fare in modo di ottenere subito delle nuove aperture - riprende Impedovo -. Questa operazione darà un nuovo volto al centro commerciale, unendo maggiormente la parte “storica” (che risale al 1995, ndr.) all’ampliamento successivo (del 2013). I cambiamenti si vedono già verso il lato dell’Unieuro con la nuova pavimentazione in gres grigio antracite, chiaro e scuro, che continuerà lungo tutto il centro commerciale dove non si avvertirà più la differenza tra “parte vecchia e parte nuova”. Stesso discorso per gli ingressi e per i servizi... fino all’area food court che diventerà il nostro nuovo “biglietto da visita”».


IL RILANCIO
Come nelle città dove tavolini e plateatici cercano sempre più spazio, ma anche come alla Nave de Vero (nata successivamente) con la grande “piazza” dedicata all’area ristoro, anche il Porte di Mestre sta venendo così ridisegnato creando uno spazio dedicato ed arioso per ristoranti e bistrot, dopo l’esperienza negativa dell’area ristorazione al piano superiore che non è mai decollata.
La vecchia “Porta Marghera” sarà dunque trasformata in una terrazza con un giardino verticale e spazi per accogliere il pubblico con sedute e area relax. 
Il restyling del complesso dal 2020 di proprietà del fondo immobiliare Antirion Retail e gestito dalla società Cushman & Wafefield, punta dunque a riposizionare il centro e ad adattarlo all’evoluzione dei consumi. Tra le altre novità annunciate c’è un nuovo spazio dedicato ai bambini, con servizio di accudienza garantito per favorire lo shopping, mentre al primo piano ci saranno nuove aperture con superfici di vendita medio-grandi, probabilmente anche nello spazio lasciato libero dall’ex Auchan, con la Conad che si è insediata solo al piano terra. I primi passi del progetto risalgono al gennaio 2021 e, una volta terminati i lavori strutturali, per fine estate si vedrà sicuramente il nuovo volto del “Porte di Mestre”.
 

Ultimo aggiornamento: 09:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci