Crac Pop. Vicenza, sentenza nel 2020
Novemila parti civili con 400 avvocati

Giovedì 24 Gennaio 2019
foto di repertorio
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VENEZIA  - «Puntiamo a chiudere il processo relativo alle vicende del dissesto della Banca Popolare di Vicenza entro il 2020»: lo ha detto oggi nell'aula bunker di Mestre, a margine dell'udienza del processo che vede imputate sei persone ai vertici dell'estinto istituto di credito tra cui l'ex presidente Gianni Zonin, il presidente del collegio giudicante Lorenzo Miazzi. «Pensiamo che chiuse le fasi preliminari - ha rilevato - ad aprile inizierà il dibattimento, proprio per arrivare al 2020 abbiamo fissato un calendario di udienze serrato».

L'udienza è interamente dedicata, alle difese per contestare le richieste delle numerosissime parti civili richiedenti (oltre 9mila con 400 avvocati).
Per velocizzare le udienze, Miazzi ha esortato le parti a presentare istanze e allegati oltre che in cartaceo anche in digitale mentre per l'appello si sta sperimentando un sistema elettronico per registrare con la lettura dei codici fiscali dei legali.


Il tutto mentre gli stessi avvocati, sperando in una maggiore tranquillità attorno al pur importante processo, propendono per la sede naturale del Tribunale di Vicenza anziché proseguire nell'aula bunker di Mestreta udienza.
Ultimo aggiornamento: 15:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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