Regione Veneto, solo 21 consiglieri su 51 sempre presenti Scarica il Pdf

Martedì 28 Dicembre 2021 di Alda Vanzan
I dati della Regione

VENEZIA - Non sempre intervengono in aula, spesso (e forse mal volentieri) si limitano a premere un bottone - sì, no, approvato, bocciato - a seconda delle indicazioni che arrivano dai banchi della giunta. Ma, a costo di passare per afoni, alcuni consiglieri regionali veneti del pattuglione zaian-leghista una medaglietta se la sono conquistata: parleranno anche poco, lasciando il microfono ai rispettivi capigruppo e ai presidenti di commissione, ma sono presentissimi.

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LA CLASSIFICA
Ad anno ormai terminato, il 100 per cento delle presenze a Palazzo Ferro Fini - 44 su 44 sedute dell'assemblea legislativa di cui 9 nel 2020 e 35 nel 2021 - se lo sono conquistato in 21, per la precisione 17 consiglieri della maggioranza (Roberto Bet, Simona Bisaglia, Elisa Cavinato, Giulio Centenaro, Roberto Ciambetti, Marco Dolfin, Marzio Favero, Gabriele Michieletto, Tommaso Razzolini, Filippo Rigo, Luciano Sandonà, Enoch Soranzo, Raffaele Speranzon, Alessandra Sponda, Elisa Venturini, Alberto Villanova, Marco Zecchinato) e 4 della minoranza (Erika Baldin, Anna Maria Bigon, Elena Ostanel, Giacomo Possamai).

FANALINO DI CODA
L'ultimo della classifica, come sempre, è il presidente della Regione, Luca Zaia, che a palazzo Ferro Fini dall'inizio della legislatura si è fatto vedere 4 volte su 44 arrivando così a raggiungere appena il 9,09% delle presenze.

Assente ingiustificato? Ovvio che no, solo due volte il governatore è risultato assente vero e proprio, le altre 38 era in congedo e, quindi, giustificato.


LE VOTAZIONI
La produttività di un consigliere regionale, però, non può basarsi solo sulla presenza in aula, anche perché un eletto potrebbe entrare a palazzo, firmare il registro e poi uscire per andare magari nel proprio ufficio senza per questo risultare assente. Ecco perché nel giudizio sulla produttività conta di più la percentuale delle votazioni: nelle 44 sedute del consiglio ne sono state fatte 1.503 e nessuno dei 51 consiglieri regionali ha votato tutte le 1.503 volte. Il dato più alto di partecipazione al voto l'ha raggiunto Luciano Sandonà, che è pure presidente della Prima commissione, con il 97,8%, seguito da Elisa Cavinato e Marco Dolfin entrambi col 97,74%. Nelle file della minoranze record di partecipazione al voto per Erika Baldin (94,21%) che fa parte dell'Ufficio di presidenza. Zaia a parte (il presidente ha partecipato a 11 votazioni su 1.503, lo 0,73%), peggio di tutti hanno fatto Daniele Polato (56,22%) e Fabrizio Boron (64,27%) e, nell'opposizione, Jonatan Montanariello (78,64%).
Ma neanche la partecipazione al voto sarebbe sufficiente per dare le pagelle ai consiglieri: contano quanto si preparano, quanto si documentano, quanto e come intervengono in aula quando si discutono progetti di legge, mozioni, ordini del giorno. Tutti giudizi che i prospetti statistici di fine anno non contemplano.
 

Ultimo aggiornamento: 21:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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