Venezia, pistole ad acqua ai clienti dell'hotel per combattere piccioni e gabbiani

Venezia invasa dai volatili, chi lavora e vive in città adotta strategie per allontanarli

Martedì 22 Marzo 2022 di Roberta Brunetti
Le pistole ad acqua contro i piccioni
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VENEZIA - C’è chi fornisce agli ospiti dei lunghi bastoncini di bambù per scacciare i volatili. Chi li “arma” di pistole ad acqua con lo stesso scopo. Chi periodicamente chiama in soccorso dei falconieri con i loro rapaci addestrati a spaventare i pennuti molesti.

Strategie diverse - dai risultati relativi, mai risolutivi - a fronte di un problema molto sentito dai grandi alberghi di Venezia (ma non solo da loro): quello di piccioni e gabbiani che infastidiscono chi mangia all’aperto. Appollaiati su cornicioni e ringhiere questi volatili di città fanno la posta a chi è accomodato nei tavolini sottostanti. Impossibile godersi un aperitivo o una colazione, senza l’accortezza di coprire patatine, brioche e quant’altro di commestibile. Un fastidio che nel caso dei gabbiani reali può arrivare a veri furti con destrezza, aggressioni che in passato, in città, hanno visto anche persone ferite se pur lievemente. Ed ecco l’interesse dell’Ava, l’associazione veneziana albergatori, che per oggi ha organizzato un seminario per i soci sulle ultime strategie scaccia-volatili.


Piccioni e gabbiani a Venezia


Problema annoso, questo del rapporto tra Venezia e i suoi residenti pennuti, che ha conosciuto una sua evoluzione. Se fino a una quindicina d’anni fa i “nemici” erano i piccioni, oggi il problema più serio è rappresentato dai gabbiani reali. Nel 2008 fu l’allora sindaco Massimo Cacciari a vietare la vendita del grano in Piazza San Marco, all’epoca ridotta a una mangiatoia affollata e sporca. Da allora la presenza dei piccioni si è ridotta, ma è cominciata l’avanzata dei gabbiani, che ormai nidificano a centinaia sui tetti di Venezia. E l’accoppiata piccioni-gabbiani si fa sentire.
Vista dai grandi alberghi di lusso, che vorrebbero garantire la massima tranquillità ai loro ospiti, un problema. Al Gritti, l’hotel nell’isola della Giudecca tanto amato dalle stelle di Hollywood, adottano più strategie. «A inizio stagione chiamiamo un falconiere, servizio piuttosto costoso - racconta il direttore Paolo Lorenzoni - Inoltre forniamo ai nostri ospiti delle pistole ad acqua per scacciare i pennuti. Ultimamente, dopo la pandemia, abbiamo notato molti più gabbiani». Pistole ad acqua in dotazione anche all’Hotel Monaco & Grand Canal, a due passi da Piazza San Marco. «La nostra terrazza a pelo d’acqua, sempre soleggiata, è molto apprezzata anche da piccioni e gabbiani - scherza il direttore Enrico Mazzocco - In passato avevamo chiamato un falconiere, ma dopo un’ora gli uccelli tornavano. Ora forniamo agli ospiti le pistole e copriamo tutti gli snack». 


Come allontanare gli uccelli


Il seminario organizzato dall’Ava per «fare il punto sui più moderni ed efficaci sistemi di prevenzione, dedicati all’allontanamento di volatili» spiega il direttore dell’associazione, Claudio Scarpa. A coordinarlo Francesco Boemo, responsabile Haccp, igiene e ambiente per l’Ava, con la collaborazione tecnica di un’azienda specializzata nel settore, la Sgd Group. Si parlerà di dissuasori elettrostatici e meccanici, della tecnica del “bird free”, di sistemi acustici con centraline vocal, di falconeria e di operatori di corda. Tante proposte, basteranno? Di certo la soluzione non è facile, avverte Francesca Coccon, ricercatrice del consorzio interuniversitario Corila, che da anni studia la presenza del gabbiano reale a Venezia. «Le prime nidificazione in centro storico risalgono agli inizi negli anni 2000 - ricorda -, nel 2005 vennero contate 25 coppie, oggi siamo a 500». L’esperta sottolinea come per contenere i picconi fu determinante vietare la vendita di grado, ma anche attrezzare le facciate con dissuasori meccanici, come spuntoni e fili. «Anche per i gabbiani si dovrà pensare a dissuasori simili, oltre ad intervenire sui nidi per ridurre il loro successo riproduttivo - consiglia - Sono animali che si adattano, li ho visti stazionare tranquillamente sopra ai dissuasori acustici, una volta capito che non erano pericolosi». Insomma la battaglia non sarà facile.

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Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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