Ok al bilancio: 16 milioni per nuove piste ciclabili, la rete si allarga

Lunedì 26 Dicembre 2022 di M.F.
Piste ciclabili a Mestre
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VENEZIA - Continua l'espansione della rete di piste ciclabili anche nel 2023, con investimenti per 16 milioni di euro.

E prosegue anche il recupero degli alloggi di proprietà pubblica situati nella città storica di Venezia con uno stanziamento di 3 milioni e mezzo. Sono alcune delle voci del bilancio di previsione del Comune che ieri è stato approvato dal Consiglio comunale (24 favorevoli e 12 contrari).


Il Consiglio ha anche confermato com'era l'addizionale Irpef: l'aliquota di compartecipazione resta dello 0,8 per cento così come la soglia di esenzione per i redditi imponibili, fissata a 10mila euro. Sono stati approvati inoltre adeguamenti all'indice Istat di alcune tariffe: Canone unico patrimoniale (ex Cosap e Cimp) 1,9%, cimiteriali 1,8%, Tari 2,2%. Per quest'ultima, il cui costo è stato fissato dall'Autorità di bacino in 109 milioni e mezzo, il Comune ha confermato le riduzioni per tutta l'utenza nelle misure adottate in questi ultimi anni stanziando un milione e mezzo proveniente da recupero dell'evasione, 7 milioni e mezzo da avanzo di amministrazione vincolato (imposta di soggiorno) e 140mila euro di contributo statale. Ulteriori riduzioni per un milione 150mila euro saranno adottate per cittadini in condizioni disagiate.

IL VOTO
I voti contrari dell'opposizione di centrosinistra sono dovuti quasi esclusivamente alla scelta di impiegare risorse ingenti del Comune per un unico scopo (il Bosco dello sport, di cui riferiamo nella pagina accanto) invece di investire di più in protezione sociale dei cittadini in difficoltà economiche.
«Sono scelte - ha risposto l'assessore Michele Zuin - e questa amministrazione ha scelto di investire in sviluppo. Per il resto, riteniamo di aver provveduto molto meglio di altre città a proteggere i più deboli».

LE CRITICHE
«Votiamo contro - ha detto Giuseppe Saccà, Pd - perché riteniamo che non dia le risposte giuste e rilanciare la nostra città».
«Mantenere la soglia di esenzione bassa sull'addizionale non ci trova d'accordo - ha detto poi Gianluca Trabucco, Verdi - i dati ci dicono che povertà sta aumentando. Sulla sicurezza la ricetta non può essere la sola repressione senza operatori di strada. Le Municipalità sono sparite».
Per Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme) sono scelte politiche miopi, cieche.
«Non sono di quelli che dicono che la manovra sia tutta sbagliata - è intervenuta Cecilia Tonon, Venezia è tua - ma un buon padre di famiglia che ha un tesoretto di solito non decide di fare un parco giochi nel giardino in un periodo di emergenza».
«Il Comune dedica molti sforzi all'immagine della città - ha proseguito Sara Visman, M5S - ma i residenti vivono una regressione della qualità della vita».
«Il bilancio è fatto con professionalità - Marco Gasparinetti per Terra e Acqua - ma il termometro della vita reale non guarda solo i conti in ordine. Venezia continua a perdere residenti e anche Mestre. Questo Bilancio 2023 è stato pesantemente condizionato da scelte del 2022, il Bosco dello sport».

IL SINDACO
«In uno dei momenti più bui che il Paese sta affrontando ha sottolineato poi il sindaco Luigi Brugnaro - non operiamo tagli, ma rilanciamo la città. Il debito pubblico (Comune e partecipate, ndr) è calato da 800 milioni a 700 e nello stesso tempo abbiamo investito in sviluppo. Il patrimonio della città è cresciuto da 750 milioni del 2015 a un miliardo e 750 milioni. Il Casinò era dato per fallito, volevano venderlo. Oggi macina utili».
Nel corso della seduta è stata anche approvata all'unanimità una mozione collegata (primo firmatario Saccà) che impegna il sindaco e la Giunta a lavorare per contribuire a trovare soluzioni che permettano la continuità operativa della società Thetis, considerata tra le eccellenze in campo ingegneristico/ambientale e del suo personale anche in seno alla nuova Autorità della Laguna.

 

Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 09:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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