VENEZIA - Uno scontro in piazzale Roma finito a minacce e bottigliate in faccia.
IPOTESI RAPINA
Il ragazzo ha raccontato agli amici e ai compagni una versione un po’ diversa: ovvero che quello di sabato sera sarebbe stata una rapina. Quel giovane straniero, infatti, l’avrebbe assalito, minacciato e picchiato indossando un passamontagna. Il 19enne ha raccontato, inoltre, di aver dato al bandito tutto ciò che aveva, cioè 35 euro. Questa versione però non risulterebbe alla questura che per ora conferma solo l’aggressione e lo scontro tra gruppi, ma non che dietro ci fosse un tentativo di rapina. Gli investigatori, come da protocollo, prenderanno in esame le varie immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per cercare di avere elementi cruciali per arrivare all’identificazione di chi non era lì al momento dell’arrivo della polizia.
Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza in centro storico di queste ultime settimane. Nella notte tra giovedì e venerdì un gruppo di nordafricani aveva assalito e gettato in acqua a Santa Fosca un trentenne tedesco per derubarlo del suo Rolex d’oro, un orologio del valore di circa cinquemila euro. Neanche una settimana fa, invece, sempre intorno alle 5 di mattina, Fabio Barina, sindacalista della Gilda Scuola, era stato aggredito mentre stava facendo jogging sul ponte di Rialto. L’uomo non si era accorto praticamente di nulla, mentre stava correndo qualcuno gli ha lanciato una bottiglia vuota, facendolo cadere a terra con una vistosa ferita alla testa.
ESPULSIONI
Il questore Maurizio Masciopinto ha detto più volte di voler puntare sulle espulsioni coatte per i criminali della città. Venezia era stato il primo atto della nuova era di rimpatri (che finora ha portato a oltre 40 tunisini accompagnati nel loro Paese d’origine): con un’operazione corposa, infatti, la polizia aveva preso in carico una dozzina di stranieri che spacciavano in campo Santa Margherita per trasferirli al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.