Venezia, piazza San Marco: stop da Pasqua a fine estate ai lavori vicino ai plateatici dei caffè storici: «Si rischiava perdita di 6milioni di euro»

Lunedì 20 Marzo 2023 di Tomaso Borzomì
Venezia, piazza San Marco: stop da Pasqua a fine estate ai lavori vicino ai plateatici dei caffè storici: «Si rischiava perdita di 6milioni di euro»

VENEZIA - I plateatici di piazza San Marco saranno liberi a Pasqua.

Sebbene i lavori attorno al campanile siano destinati a proseguire, per quanto riguarda gli interventi diretti nelle aree in cui ci sono i tavolini dei locali il Comune ha deciso di spostare in avanti gli interventi. Un modo per andare incontro agli esercenti, che si erano detti preoccupati per i possibili mancati introiti che sarebbero derivati qualora si fosse operata una scelta diversa.

ESERCENTI IN ALLARME

A destare clamore erano state le parole dell'amministratore di Sacra, la società che gestisce il Florian, Marco Paolini, il quale si era detto preoccupato per una possibile perdita di 6 milioni di euro dovuta alla difficile "convivenza" dei plateatici con i cantieri a pochi centimetri. L'assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha scongiurato il rischio che a Pasqua o nel corso dell'estate ci siano interventi diretti nell'area dei plateatici.

VERTICE

Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra gli esercenti e l'assessore, nel corso del quale è stato spiegato quello che sarà l'impegno del Comune in favore delle attività affacciate sul liston: «Abbiamo comunicato il cronoprogramma studiato come Lavori pubblici, che si sviluppa in tre periodi, cioè da adesso fino a fine maggio, da maggio a settembre e poi fino a dicembre/gennaio. Tenendo però conto che ci sono due tipologie di interventi, quelli che insistono su piazza San Marco e quelli sulla piazzetta». Il nodo riguardava principalmente il danno che si sarebbe arrecato alle attività produttive: «Per quanto riguarda piazza San Marco, dovremo forzatamente intervenire sulle aree dei plateatici, perché i masegni necessitano di lavori abbastanza urgenti. Però abbiamo convenuto di non effettuarli fino a fine ottobre-inizio novembre, ad esclusione di quel che stiamo facendo ora». Un minimo disagio, quindi ci sarà, ma contenuto nel tempo: «Per questa estate la piazza sarà completamente libera da interventi, perché ci "trasferiremo" in piazzetta. Siccome l'attività è prevista da due lati in senso opposto, saranno interessati il tratto adiacente palazzo Ducale e quello dove ci sono gli esercizi "Chioggia" e "Todaro"».
Nonostante non si fosse reso necessario alcun lavoro nei plateatici dei locali, si è però scelto di usare prudenza: «Durante l'incontro è emerso che, sebbene l'area di intervento fosse adiacente ai plateatici e non coincidente, ci sarebbero potuti esser problemi. Sono emerse preoccupazioni legate al disturbo che, per polvere, rumori o attività dirette, si sarebbero potuti arrecare agli ospiti dei locali. Per questo, faremo un sopralluogo nei prossimi giorni».

SOPRALLUOGO

In settimana Zaccariotto sarà di nuovo a San Marco per verificare con i tecnici la fattibilità di organizzare gli interventi in maniera diversa: «Vedremo se iniziare dal "lato acqua" e proseguire verso il "lato piazza" o viceversa. Nell'area vicino a palazzo Ducale non ci sono problemi, ma se dovessimo registrare difficoltà per i locali, allora potremo iniziare una parte dei lavori, per poi concludere quelli più a ridosso dei locali a fine ottobre. Concorderemo con loro la soluzione migliore, non pensavamo di arrecare disturbo, ma se crea preoccupazione, una settimana non cambia nulla».

CRONOPROGRAMMA

Quello che è certo è che così, fino al 31 ottobre, l'attività dei commercianti non sarà intaccata: «L'interesse è svolgere i lavori in serenità: siamo a disposizione per trovare accorgimenti e soluzioni che vadano incontro alle loro esigenze. Ho ribadito loro che è necessario trovare un canale di comunicazione diretta tra l'assessorato e gli operatori, perché i lavori di riqualificazione dei masegni vanno fatti». Non dovrebbero esserci problemi nemmeno per il contratto di appalto: «È di dodici mesi e si prevede che finisca a marzo 2024, abbiamo predisposto anche per le impalcature una copertura totale, in maniera da consentire il lavoro in ogni condizione, sia di pioggia sia di caldo intenso. L'obiettivo è concludere trovando gli elementi di aiuto necessari, salvo ovviamente imprevisti».

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