Piazza San Marco: i vetri anti-acqua alta hanno superato il collaudo, a giorni l'installazione

Lunedì 15 Agosto 2022 di Roberta Brunetti
San Marco e l'acqua alta
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VENEZIA - Una barriera in vetro a prova di marea.

Le lastre che dovranno proteggere la Basilica di San Marco dalle acque alte intermedie sono pronte. E hanno superato i collaudi idraulici. Entro fine mese, al massimo i primi giorni di settembre, inizieranno a essere montate attorno alla Basilica. Un altro passaggio importante per questo cantiere travagliato, avviato ormai quasi un anno fa, quando si immaginava di concludere i lavori per Natale; rimasto poi fermo per mesi, a causa dei mancati pagamenti da parte del Consorzio Venezia Nuova, all'epoca ancora in mezzo alla crisi; ora finalmente in dirittura d'arrivo. «Per fine mese completeremo i lavori nel sottosuolo, poi arriveranno le prime lastre» conferma Renzo Rossi, il presidente dell'omonima società che insieme all'altra azienda consorziata del Cvn, Kostruttiva, sta eseguendo i lavori.

LE NUOVE SCOPERTE
In realtà, anche nelle ultime settimane, gli scavi hanno riservato nuove sorprese agli archeologi che stanno seguendo il cantiere a ridosso della Basilica di di San Marco. Altre sepolture medioevali sono emerse anche lungo il lato dei Pilastri acritani. Nuovi scheletri, già portati via dagli archeologi della Soprintendenza, che si aggiungono al ricco materiale raccolto nei mesi scorsi, tutto da studiare. Ora si stanno ultimando le fondazioni, dove poi saranno posizionate le lastre in vetro, proprio su questo lato e in un tratto fronte facciata.

LE PREVISIONI
«Il lato dalla parte della Piazzetta dei Leoncini, invece, è ormai ultimato - continua Rossi - Anzi, qui stiamo riposizionando anche i masegni esterni». Insomma siamo davvero agli ultimi passaggi. «Siamo stati fortunati con il meteo. Soprattutto devo ringraziare gli operai che hanno saputo lavorare adeguandosi alle maree» conclude Rossi. «Nella settimana di Ferragosto il cantiere si prenderà solo una pausa minima di qualche giorni. E per fine mese è già in programma la posa delle prime lastre», assicura il presidente di Kostruttiva, Devis Rizzo.

LE LASTRE IN ARRIVO
Un momento atteso, l'ormai prossima posa, anche per capire l'effetto della nuova barriera che correrà attorno alla Basilica. Una prima idea di che aspetto avrà la danno le foto che pubblichiamo, scattate durante le prove di collaudo idrico delle lastre, nella sede di Gr Strutture, la società di Vigodarzere che le ha realizzate.

MURA DI VETRO
La barriera, una volta montata, correrà attorno alla Basilica per una lunghezza complessiva di 130 metri. La lunghezza media di ogni lastra è di circa 5 metri, ma ci sono elementi di raccordo più piccoli, tutti collegati da pilastrini. La barriera, come noto, è un'opera provvisoria, destinata ad essere smontata quanto saranno completati i lavori di messa in sicurezza dell'intera area marciana.

MESSA IN SICUREZZA
Ci vorranno anni, di qui l'urgenza di fornire da subito una protezione all'antica Basilica, già tanto danneggiata dall'acqua. Inizialmente l'opera doveva costare 3,7 milioni lordi, poi lievitati a 5,2. Soldi in più spesi soprattutto soprattutto per rafforzare le fondazioni, ma anche per gli approfondimenti archeologici resi necessario dai ritrovamenti dei reperti durante i lavori di scavo.

 

Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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