Muore all'improvviso, Galdino, l'anima del Bar Sport

Domenica 9 Maggio 2021 di Sara Zanferrari
Galdino Coppetta Calzavara

PIANIGA - Grande stupore e cordoglio a Pianiga ieri, quando in mattinata ha cominciato a circolare la notizia della morte improvvisa di Galdino Coppetta Calzavara, 77enne titolare del centralissimo Bar Sport. Mentre si trovava in ospedale a Mirano da giovedì per alcuni controlli, il suo cuore ha improvvisamente smesso di battere venerdì sera. Conosciuto e amatissimo dalla sua comunità, era nato a Pianiga sesto di otto fratelli, nati tutti nella stessa casa del centro di Pianiga, dove avevano anche l'osteria-trattoria Dal musso, soprannome del padre e simbolo dell'insegna. Galdino aveva cominciato a lavorare presto, a soli 13 anni, all'Hotel Biri di Padova, come cameriere, acquistando poi con la famiglia un caffè degustazione a Venezia, davanti alla sede del Gazzettino.

Là aveva conosciuto anche la futura moglie, Ottavina, che lavorava nella trattoria del fratello lì accanto. Il bar Sport venne aperto nel 1956 ad opera del fratello maggiore Gianni, che ad un certo punto scambia con Galdino le due attività. Ed è così che Galdino gli dà la sua impronta e il bar diventa punto di riferimento per l'organizzazione delle gite dei ciclisti, assieme all'amico e concittadino Olimpio Bordin, e delle trasferte dell'Inter Club.

PUNTO DI RIFERIMENTO

Molte sono le foto appese in bar che testimoniano il passaggio di campioni di ciclismo e del calcio, come Felice Gimondi, Helenio Herrera, Giacinto Facchetti. «Il bar è stato per noi come il nostro patronato racconta un coetaneo di Galdino . Abbiamo passato la gioventù giocando a boccette sul biliardo nel retro. Galdino è stato per me un amico generoso, che al lavoro ha dedicato la sua vita». Allo stesso modo lo descrive anche l'ex sindaco, Massimo Calzavara in un ricordo commosso: «Lavoratore instancabile, assieme alla moglie in bar da mattina a notte. Se ne va uno degli ultimi pezzi storici di quegli anni, immagine della socialità, della buona educazione, della giovialità pianighese. Un caro amico col quale molte volte mi sono trovato a cena, prima del Covid, con gli amici del Club dei Luamari». Un'altra passione lo aveva animato in gioventù, il paracadutismo, passione condivisa col fratello primogenito Gianni, che lo aveva contagiato a tal punto da svolgere il servizio militare a Pisa nel corpo dei paracadutisti, e facendo propaganda in bar ne avevano reclutati altri 40. L'ultimo lancio risale al 2019, assieme al fratello: una bella sfida per un allora 75enne e un 84enne. Lo piangono i figli Maria e Marco, con i nipoti Davide e Samuele, cognati, fratelli e parenti tutti. Il paese è sotto choc: tutti abituati a vederlo a qualunque ora ancora presente in bar, a dare una mano, salutare, regalare un sorriso affettuoso. Il sindaco Federico Calzavara ha espresso in nome dell'amministrazione e di tutta Pianiga le condoglianze alla famiglia: «Siamo dispiaciuti per la perdita di un commerciante storico del nostro paese, che negli anni oltre al suo locale ha animato molte attività sportive, e non solo, della comunità». I funerali si terranno mercoledì 12 maggio alle 15 nella chiesa di San Martino Vescovo. Martedì alle 19 verrà recitato il rosario. 

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