MARGHERA Presi di nuovo dopo una decina di mesi e sempre con un carico di due quintali di sale - a fronte di una quantità di 2 chili consentita a persona - per raccogliere cannolicchi e vongole.
I controlli degli agenti della Polizia Metropolitana per contrastare la pesca abusiva di cannolicchi e molluschi bivalvi nell'area della zona Sud della Laguna tra i Comuni di Venezia e di Mira, hanno riguardato una trentina di pescatori che si erano recati in Laguna con regolare licenza per raccogliere a mano il prodotto.
A venire sanzionati per aver utilizzato quei due quintali di sale da cucina sono stati 16 cittadini cinesi residenti nella zona. La raccolta dei cannolicchi e dei molluschi è infatti ammessa purché in possesso di licenza di pesca, nella quantità massima di 2 chili per persona e utilizzando al massimo un chilogrammo di sale a testa: i cinesi sorpresi dagli agenti della Polizia metropolitana, intervenuti con sette agenti, quattro autopattuglie e un mezzo natante, erano già stati controllati e sanzionati anche 10 mesi fa sempre nella stessa situazione. Il problema maggiore riscontrato dagli agenti è stato l'utilizzo in quantità eccessiva di sale per facilitare la raccolta a mano dei cannolicchi (le cosiddette capelonghe), ma che, se usato in quantità massicce come in questa occasione, provoca una alterazione salina deleteria ai delicati ambienti lagunari. Le sanzioni elevate dalla Polizia metropolitana ammontano complessivamente a quasi 1900 euro (116,67 euro per ciascuno dei 16 cittadini cinesi multati) ed il prodotto pescato fino a quel momento è stato rigettato in mare.
Le indagini da parte degli agenti metropolitani continueranno ora per capire quale fosse la destinazione finale dei molluschi e dei cannolicchi, mentre prosegue anche il monitoraggio di alcune aree della Laguna dove si possono verificare episodi simili.